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PORTO VIRO

Il nostro zafferano protagonista in Tv

Studio Aperto dedica un ampio spazio alla prelibatezza bassopolesana

Il nostro zafferano protagonista in Tv

Lo Zafferano prende per la gola Studio Aperto. Nella giornata del 1° gennaio, primo giorno del nuovo anno, il ristorante Zafferano di Porto Viro, è stato protagonista della trasmissione televisiva Studio Aperto, in onda su Italia Uno. Protagonista della puntata era lo zafferano coltivato proprio nel parco del delta del Po.

Una spezia preziosa e ampiamente utilizzata in cucina che prevede una faticosa e precisa coltivazione e una lavorazione, tutta manuale, molto particolare. Da ogni fiore, infatti, vengono prelevati solamente tre pistilli che hanno delle qualità davvero incredibili. La trasmissione si è poi spostata nelle cucine del rinomato ristorante “Zafferano” magistralmente gestito dai soci Adriano Bersani e Alessandro Roncon che hanno svelato alcune ricette che utilizzano proprio questa preziosa spezia.

“Noi lo utilizziamo in varie ricette – spiega Adriano – dal risotto, alla pasta e addirittura facciamo anche una maionese”. La ricetta, proposta in televisione, è stata quella di un prelibato risotto con vongole veraci, zafferano e una punta di miele.

“Un risotto allo zafferano con il riso e lo zafferano del delta, realizzati allo Zafferano di Porto Viro – continua Adriano utilizzando un simpatico gioco di parole – Per noi è stata davvero una bella opportunità, poter presentare al grande pubblico le specialità e i prodotti del nostro territorio, che dobbiamo sempre ringraziare per le materie prime sempre più pregiate che riesce a regalarci”. Un piatto, quello presentato dai due ristoratori polesani, che ha sicuramente incantato e incuriosito i tantissimi telespettatori presenti davanti alla televisione.

“Avevamo presentato anche un’altra ricetta con prodotti del territorio che purtroppo non è andata in onda – conclude Adriano – Gigli Agrefree di un’azienda del Parco del Delta, con tastasal sempre fatto con salumi del Delta”. La parola d’ordine, ancora una volta, rimane sempre quella: materie prime di qualità, del nostro meraviglioso territorio.

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