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AMBIENTE

Per rimediare ai guai degli ecovandali

Bonifica al via nelle zone per le quali non è stato possibile individuare o perseguire i responsabili dell’inquinamento

Per rimediare ai guai degli ecovandali

Ci sono l’area dell’ex Acciaieria di Loreo; l’ex discarica di Adria e l’ex Lendinarese Petroli a Villanova del Ghebbo tra i siti che beneficeranno di un contributo di 5,8 milioni di euro deliberato dalla giunta regionale del Veneto per la bonifica. E l’assessore Marcato commenta: “Risorse fondamentali per restituire alle comunità importanti aree del territorio veneto”.

A partire dalle risorse legate alla legge speciale per Venezia - svela Marcato - “abbiano messo in campo un numero crescente di finanziamenti per garantire la restituzione alle rispettive comunità di aree che sono state inquinate da gente senza scrupoli. In questo caso grazie ad un accordo con il ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, mettiamo a disposizione 5,8 milioni di euro per bonificare importanti aree delle province di Belluno, Rovigo e Venezia, queste ultime ricadenti nel territorio del bacino scolante nella laguna di Venezia”.

L’elenco degli interventi di bonifica riguarda i siti contaminati ricadenti nel territorio regionale, individuati in qualità di “siti orfani” nel dicembre 2020, recante il “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”.

“Una grande opportunità, soprattutto per le piccole realtà - sottolinea l’assessore Gianpaolo Bottacin, che ha presentato il provvedimento assieme a Marcato - realtà che senza questi fondi difficilmente sarebbero riuscite a muoversi in maniera autonoma vista la contingenza attuale, fatta di costi spesso proibitivi in molti settori che limitano fortemente l’azione delle amministrazioni locali”.

Per “sito orfano” si intende, infatti, un sito contaminato il cui ripristino risulta essere, per diverse motivazioni, in capo alla pubblica amministrazione, principalmente ai Comuni Per tali interventi il responsabile dell'inquinamento non è stato individuato o non risulta individuabile ovvero, se identificato, non provvede agli adempimenti previsti dalla normativa in materia di bonifiche di siti contaminati.

“La pubblica amministrazione - sottolinea l’assessore Marcato - spesso è tenuta ad intervenire in sostituzione del soggetto inadempiente e nella maggior parte dei casi risulta nell’impossibilità di provvedere a tali adempimenti per una insufficiente disponibilità di risorse finanziarie. Per questo è necessario intervenire a supporto”.

In tale contesto, per l’appunto, interviene il Programma Nazionale di finanziamento dei siti orfani, che per la Regione del Veneto prevede lo stanziamento di un importo complessivo pari a 5,8 milioni di euro.

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