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OCCHIOBELLO

Riparte l’ordinanza anti-smog

Limitazioni al traffico e niente combustione di biomasse in base ai bollettini dell’Arpav

Riparte l’ordinanza anti-smog

Come gli altri Comuni al di sopra dei 10mila abitanti, anche a Occhiobello vengono adottate le ordinanze finalizzate alla limitazione dell’inquinamento conseguente a trasporti, riscaldamento e agricoltura.

E tutto questo, per ora, fino ad aprile. I parametri di riferimento per le limitazioni sono i bollettini Arpav che indicano tre livelli di allerta Pm10, verde, arancio e rosso, in base ai quali attivare le misure di contenimento. Il bollettino Pm10 viene emesso ogni lunedì, mercoledì e venerdì e, al raggiungimento del livello di allerta, arancio o rosso, è prevista l’attivazione di ulteriori misure temporanee a partire dal giorno successivo a quello di controllo e resteranno in vigore fino al giorno del bollettino successivo.

Le ordinanze, in particolare, riguardano il divieto di circolazione nel centro abitato dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 per autoveicoli a benzina Euro 0 e Euro 1, non adibiti a servizi e trasporti pubblici, autoveicoli a gasolio e omologati Euro 0, Euro 1 e Euro 2 non adibiti a servizi e trasporti pubblici, veicoli, ciclomotori e motoveicoli due, tre, quattro ruote, non omologati secondo la dicitura Euro 0, non adibiti a servizi e trasporti pubblici.

L’ordinanza prevede deroghe per, ad esempio, veicoli elettrici, ibridi, gpl, metano, autobus, taxi, trasporto disabili, trasporto pasti, farmaci, veicoli di soccorso. Oltre alle limitazioni imposte ai mezzi di trasporto occorre fare attenzione anche all’utilizzo di impianti termici, compresi quelli alimentati a biomassa legnosa, nonché prescrizioni per le combustioni all’aperto e per lo spandimento di liquami zootecnici ai fini del contenimento dell’inquinamento atmosferico.

L’ordinanza di Arpav indica la temperatura media nell’ambiente per abitazioni, uffici, attività commerciali, industriali, artigianali, a seconda dei livelli verde, arancione e rosso e della classificazione degli edifici, vieta combustioni all’aperto di materiale vegetale e il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa, legna, cippato, pellet, con una classe di prestazione emissiva inferiore alle tre stelle durante il livello di allerta verde e inferiori alle quattro stelle nell’allerta arancione e rossa.

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