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“Truffe, mai aprire agli sconosciuti”

Patrizia Osti (Cada): “Il vademecum dell’Arma è ancora disponibile gratuitamente in sede”

“Truffe, mai aprire agli sconosciuti”

Sicuramente non si possono azzerare furti, truffe e raggiri, tuttavia si possono adottare comportamenti virtuosi per prevenirli e non cadere nella trappola.

Utili consigli sono contenuti nel vademecum che l’Arma dei Carabinieri ha consegnato al Cada in occasione di un recente incontro proprio per parlare di queste tematiche. La presidente Patrizia Osti fa sapere che “nella sede dell’associazione in piazza Casellati sono ancora disponibili gratuitamente copie del vademecum”.

La prima raccomandazione è quella di non aprire a sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei che vengono a trovare in orari inusuali soprattutto se si è soli in casa. Secondo, non mandare i bambini ad aprire la porta.

Terzo, prima di aprire la porta controllare dallo spioncino e, di fronte una persona sconosciuta, aprire con la catenella attaccata. Prima di fare entrare chiunque, accertarsi della sua identità, farsi mostrare il tesserino di riconoscimento e verificare al telefono la sua provenienza. Tuttavia vale sempre il suggerimento di non aprire la porta quando non si è sicuri di conoscere bene la persona.

Quarto, non chiamare utenze telefoniche fornite dagli stessi interessati perché potrebbe rispondere un complice: tenere vicino al telefono un’agenda con tutti i numeri dei servizi di pubblica utilità come corrente, gas e acqua così da poter effettuare prontamente tutte le verifiche.

Quinto, diffidare delle persone che si spacciano per operatori di enti pubblici e privati che, con la scusa di controlli, perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività nella zona consigliano di prendere tutti i contanti e gioielli, di metterli in una busta e di riporli nel frigorifero per “proteggerli”: è una truffa. Vi distraggono e in un lampo sottraggono i vostri averi.

Sesto, attenti ai falsi agenti delle forze dell’ordine: diffidare da chi si presenta senza un’uniforme esibendo solo una falsa tessera di riconoscimento o una patacca come distintivo. Le forze dell’ordine operano in divisa e utilizzano autovetture con i colori e le insegne istituzionali. Al minimo sospetto chiamare il 112 o chiedere aiuto a un vicino.

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