Sinfonie senza tempo per ricordare David Sassoli

Nel giorno del primo anniversario della scomparsa di David Sassoli (11 gennaio 2022, a soli 65 anni), la città di Rovigo gli ha dedicato un concerto nell’auditorium del conservatorio Venezze.

L’iniziativa, insieme all’intitolazione del parco in Tassina in via Rovereto venerdì mattina 13 gennaio, alle 10.30, è stata promossa dal Forum dei cittadini in collaborazione con il Comune di Rovigo. Il coordinatore Federico Saccardin ha ringraziato il prefetto per la deroga alla normativa, secondo la quale devono trascorrere dieci anni dal decesso di una personalità per intitolarle spazi pubblici. Una figura tra le più rilevanti del panorama politico ed intellettuale europeo, nel segno dell’Europa, da tutti trasversalmente riconosciuto come un europeista e pacifista convinto, particolarmente sensibile anche alle tematiche sociali, umanitaristiche ed ambientali.

Considerazioni che sono risuonate concordi nei saluti istituzionali della neopresidente del Conservatorio Venezze Maria Grazia Faganello e del direttore Vincenzo Soravia, che hanno precisato come sia “antichissima la tradizione di sottolineare le emozioni con la musica”.

Il concerto per due pianoforti, dal titolo “La musica che amava e le sue parole”, ha proposto le musiche di Chopin, che Sassoli amava particolarmente, eseguite dagli allievi del conservatorio Francesca Antonucci, del triennio, e Filippo Brognan, del biennio, intervallate dalla lettura da parte di Enrico Buoso di alcuni passi tratti dal libro, uscito in questi giorni, “David Sassoli. La saggezza e l’audacia. Discorsi per l’Italia e l’Europa”, con la prefazione di Sergio Mattarella.

La vedova di David Sassoli ha mandato una lettera di ringraziamento per le due iniziative.