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Il circolo degli ex

La Regina (decaduta) del Delta

La discoteca Madrugada era il centro delle notti polesane. Dopo la chiusura, saccheggi e incendi.

La Regina (decaduta) del Delta

L'ex discoteca Madrugada

PORTO VIRO - Era il tempio della musica dance. Un posto “mitico”, in cui un’intera generazione di bassopolesani (ma non solo loro, grazie alla posizione strategica, lungo la Romea) ha dato vita a innumerevoli sabato sera all’insegna delle danze frenetiche e del divertimento. E dove, inevitabilmente, sono nate storie e amori; alcune durate lo spazio di una sera, altre andate avanti per tutta la vita.

Un luogo del cuore, per tantissimi. Ma oggi, la discoteca Madrugada è avvolta dall’incuria e dall’erbaccia. Si può appena intravedere, passando sulla Romea, nascosta tra alberi e i rovi, quasi si vergognasse dello stato in cui versa, lei che è stata la regina delle notti del Delta.

Sì perché questa era una delle discoteche più importanti ed imponenti di quel periodo, gli anni d’oro della dance, a cavallo tra gli anni ’80 e i 90.

Per l’epoca, entrare lì era come fare un salto nel futuro: tre piste, figlie di una concezione innovativa della discoteca, un giardino esterno e un ampio parcheggio. Poi, la fine del sogno: la crisi e la chiusura. L’abbandono. E, in una notte d’agosto del 2011, le fiamme. Che l’hanno letteralmente divorato dall’interno, mandando in cenere quel po’ che era rimasto dopo che la grande sala da ballo, i bagni e gli uffici erano stati svuotati.

Porte e finestre non esistono più. E il fuoco ha fatto crollare, parzialmente, anche la copertura. Con il risultato che vento e pioggia, giorno dopo giorno, contribuiscono a rendere sempre più spettrale l’ambiente. Corrodendolo e mangiandolo, pezzo dopo pezzo.

Eppure era davvero unico, il Madrugada. Qui si sono esibiti artisti di rilevanza nazionale, da Riccardo Cocciante a Beppe Grillo, allora ancora “soltanto” un comico. Innumerevoli, poi, e serate a tema che attiravano giovani da mezzo Veneto e oltre: da Venezia a Ferrara, questo era il vero “place to be”.

Vedere oggi cosa resta del Madrugada è un tuffo al cuore. Uno scheletro nel deserto, violentato al suo interno, saccheggiata dagli arredamenti. Il simbolo di un’epoca d’oro ormai terminata e che - purtroppo - non tornerà.

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