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“Ridateci l’ambulatorio veterinario”

Proseguono le critiche, da parte anche dei numerosi volontari per la chiusura del servizio

“Ridateci l’ambulatorio veterinario”

Chiusura ambulatorio veterinario. Proseguono le critiche, da parte anche dei numerosi volontari che si occupano della gestione delle colonie feline e della lotta al randagismo dei gatti, per la chiusura dell'ambulatorio veterinario della Ulss 5 Polesana, che da anni era presente nel comune rivierasco.

"Da diversi anni mi occupo di randagi - ci racconta una volontaria altopolesana - colonie, adozioni, sterilizzazioni e molto altro. Noi volontari ci impegniamo in prima persona, contando solo sulle nostre forze. Io vivo a Ficarolo, ed oltre ai randagi presenti nel mio comune, mi capita di occuparmi anche di quelli dei comuni limitrofi. Ci attrezziamo per catture e stalli, spendiamo per alimentazione e cure, ed avere almeno il supporto delle sterilizzazioni è veramente molto importante".

"Vero che l'ambulatorio veterinario è stato trasferito a Badia Polesine, ma oltre a tutte le spese e il tempo dedicato, aggiungere chilometri per raggiungere l'ambulatorio, è un disagio in più. Alcune volte veniamo aiutate da persone che portano i gatti a sterilizzare se noi non riusciamo per motivi di lavoro o per altri impedimenti. Lo spostamento a Badia allunga la strada e difficilmente troveremo aiuto per portare i gatti. Questo aumenterebbe ulteriormente il carico sulle spalle dei già pochi volontari, e diminuirebbe le possibilità di sterilizzare. Le sterilizzazioni sono fondamentali per la lotta al randagismo - prosegue la volontaria - è l'unico strumento che fa davvero la differenza. In questi anni si è fatto tanto per risolvere situazioni disperate ed arginare il problema, speriamo di non fare passi indietro".

Avere un ambulatorio a Badia è sicuramente utile per le zone limitrofe a quel comune, che possono accedere più facilmente ai servizi, ma l'ambulatorio di Castelmassa è fondamentale e di estrema importanza per i comuni limitrofi al Po, da Melara a Occhiobello. Sappiano bene che i locali che venivano utilizzati nel Punto Sanità a Castelmassa per l'ambulatorio veterinario sono stati ristrutturati con la precisa intenzione di ripristinare il servizio, con tutti i criteri e le accortezze tecniche necessarie ma adesso sono stati assegnati ad altri, ma il problema sarebbe presto risolvibile in quanto nella struttura ci sono almeno altri tre locali disponibili di cui poter usufruire da chi attualmente occupa quello che dovrebbe essere ed è sempre stato l'ambulatorio veterinario. Locali che, tra l'altro, possono essere raggiunti con gli animali senza creare nessun disagio per gli altri utenti della struttura, perché accessibili da un'entrata indipendente direttamente dal parcheggio.

"Cerchiamo di fare passi avanti, di evolverci - conclude - Si potrebbero mantenere operativi entrambi, vista l'importanza dei servizi e la continua crescita di numeri che ha avuto l'ambulatorio veterinario da quando è operativo. Riportarlo nella sua sede storica a Castelmassa è la cosa più corretta, e quello era l'impegno preso, visto che i locali sono stati ristrutturati ad hoc esattamente per quella attività, e magari tenere la postazione a Badia Polesine come supporto per quella parte di territorio, dimostrerebbe impegno per la lotta al randagismo e interesse per la questione animalista".

"Se vogliamo guardare al futuro con etica e impegno civile non si possono trascurare temi così importanti. Diversamente, daremmo un calcio a tutti a tutti gli sforzi e i progressi fatti negli ultimi anni".

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Commenti all'articolo

  • frank1

    15 Gennaio 2023 - 09:12

    magari sarebbe d'uopo prima quello per gli umani

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