Controlli anti velocità sull'argine

Se è vero che il cantiere sul cavalcavia dell’autostrada a Occhiobello ha creato più di un problema alla viabilità, è altrettanto vero che, fermo restando la necessità di completare i lavori previsti, l’amministrazione comunale di Occhiobello non ha perso tempo ed ha cercato di individuare immediatamente soluzioni per rendere meno impattante per il traffico e più sicuro per chi transita questo periodo di forzate limitazioni.

In una nota del sindaco Sondra Coizzi dei giorni scorsi sono state evidenziate le negatività portate direttamente e indirettamente dallo sviluppo della situazione: “A seguito dell’apertura del cantiere avviato in questi giorni da Veneto Strade in via Eridania sul cavalcavia dell’autostrada – ha spiegato il sindaco – molti automobilisti hanno utilizzato la strada arginale come viabilità alternativa, purtroppo spesso senza rispettare i limiti di velocità e svoltando in via Boccalara, contravvenendo, quindi, al divieto di svolta a sinistra per chi proviene da Occhiobello".

"Mi sono confrontata con il comandante della Polizia locale Pierantonio Moretto che sta organizzando servizi di pattugliamento sulla sommità arginale in quanto devono essere rispettati i limiti dei cinquanta chilometri orari, considerata la carreggiata stretta. Inoltre, la svolta a sinistra provenendo da Occhiobello in via Boccalara per scendere in paese è una manovra vietata da anni e pericolosa anche per la poca visibilità del tratto, vista la vicinanza del dosso all’altezza dell’idrovora. Pochi metri più avanti, si trova via della Pace dove è possibile svoltare, sempre provenendo da Occhiobello, senza creare pericolo”.

E infatti i controlli sulla sommità arginale sono aumentati e, già in questi giorni, in questo senso, le cose sembrano decisamente migliorate. L’altro intervento caldeggiato dal sindaco e dal comandante della Polizia Locale, Pierantonio Moretto, era relativo ad un intervento di Veneto Strade, titolare del cantiere, nei confronti di pedoni e ciclisti: “Il comandante Moretto, inoltre, ha richiesto a Veneto Strade un’integrazione dell’ordinanza relativa alla viabilità a senso unico alternato sul cavalcavia, affinché anche i pedoni possano continuare a transitare in sicurezza lungo il tratto, viste le abitudini di molti di spostarsi a piedi tra Occhiobello e Santa Maria Maddalena”.

“Ricordo, tuttavia, che frazione e capoluogo sono collegate da una pista ciclabile e dal viale dei Nati che consiglio di utilizzare per gli spostamenti a piedi e in bicicletta, in alternativa all’auto”.