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“Troppe tensioni fra i tassisti”

Basso: “Solo loro possono raggiungere un accordo, che sarebbe una scelta positiva”

“Troppe tensioni fra i tassisti”

Il numero unico non sarà possibile finché i tassisti rodigini non troveranno un accordo. È il commento di Walter Basso, di Cna trasporti, sul tema delle liti fra taxi che sta infiammando il settore.

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“A livello pratico nessuno mette in dubbio che il numero unico possa essere utile - afferma Basso -, ma bisogna anche prendere atto che in questo momento non è possibile farlo. Se l'amministrazione ritiene opportuno mettere un terzo numero lo può fare, se non lo ha ancora fatto è perché, anche a seguito di diversi confronti, ha capito quali sono le difficoltà”. Al momento attuale il servizio di taxi è gestito da due numeri distinti e, di conseguenza, da due gruppi distinti. Gruppi che faticano a trovare un accordo ma non solo.

Da tempo infatti i lavoratori hanno visto crescere un clima di tensione, poi sfociata in discussioni verbali seguite da denunce. “I fatti accaduti danno ancora di più un segnale che non ci sono i presupposti per fare una società comune - continua Basso -. Il numero unico lo possono decidere solo i tassisti, nè Cna nè il Comune possono costringerli a farlo. Per la sua realizzazione dubito si possa ipotizzare una data nel 2023 ma confidiamo che si arrivi ad una decisione. Fintanto che ci saranno tensioni, però, il numero unico è lontano malgrado, per noi, sia una scelta favorevole”.

Il problema del numero unico sarebbe legato alla creazione di un terzo numero, a cui andrebbero indirizzate le chiamate dei futuri clienti. Ma se da una parte i tassisti non vogliono rinunciare al loro numero, dall'altra secondo Basso non è possibile nemmeno lavorare su una deviazione delle chiamate. “Al momento esistono due numeri, il cliente chiama quello che preferisce - specifica -. Se uno dei due gruppi che risponde alla chiamata non ha taxi disponibili indirizza l'utente verso l'altro numero. La decisione di deviare le chiamate non può essere la soluzione perché non è chiaro il criterio secondo cui le smista”.

Due gruppi quindi che secondo Cna rappresentano semplicemente due realtà commerciali a cui non possono essere imposte scelte che per prime non vogliono attuare. “Pur trattandosi di un'attività legata ad un servizio, i costi del numero di telefono e del servizio spettano ai taxi - conferma -. Queste liti, queste discussioni assolutamente non sono belle da vedere, soprattutto davanti ai clienti. Sarebbe necessaria un'azione per raffreddare gli animi e quindi essere in grado di affrontare il tema del numero unico”. Tra i fenomeni che vanno ad a inasprire gli animi anche il fenomeno dei taxi abusivi per cui Cna richiesto controlli più serrati da parte delle forze dell'ordine.

“Bene i controlli sui tassisti titolari di licenza perché vigilino che tutto sia in regola e che rispettino il regolamento - aggiunge Basso - Ma chiediamo che vengano fatte verifiche anche nei confronti dei tassisti abusivi. I controlli al momento si sono diretti su quelli titolati, e siamo favorevoli, ma rimane il problema che quelli abusivi non vengono controllati. Eppure ci sono e abbiamo anche provveduto a segnalare le targhe di questi mezzi”.

Il numero unico quindi dovrà attendere ancora, nella speranza che i due gruppi trovino armonia e che comincino a dialogare in maniera civile. “I tassisti in questo momento si sono incancreniti tra di loro - conclude -. Prima di parlare di numero unico è fondamentale risolvere questa situazione. Ma sono solo loro a poterlo fare”.

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