"Non voglio più sentire parlare di 'farfalle'"

La scorsa settimana Alessia Maurelli, la ginnasta di Santa Maria Maddalena da anni capitano della nazionale di ginnastica ritmica, ha dichiarato di non voler più sentir parlare di “Farfalle”: Una scelta dolorosa ma dovuta alla bufera che si è abbattuta sul mondo della ginnastica, con denunce di abusi e maltrattamenti.

Una scelta che Alessia Maurelli, in qualità di capitano e portavoce della nazionale, ha reso noto alla vigilia del consiglio federale della Federginnastica riunitasi alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò e della stessa Maurelli, quale rappresentante delle atlete. Un solo argomento di discussione: la scelta se confermare, come dt della nazionale, Emanuela Maccarini dopo le accuse di cui si stanno occupando sia il tribunale sportivo che la giustizia ordinaria.

Al termine del consiglio federale il presidente Gherardo Tecchi ha comunicato come - dopo tre ore di consiglio - è stato deciso di affidare a Emanuela Maccarani il solo ruolo di allenatrice della squadra mentre lo stesso Tacchi assumerà il ruolo di direttore tecnico. “Abbiamo parlato tutti in consiglio. La decisione finale l’ho presa io - ha spiegato il presidente Tecchi -il 2 febbraio approveremo il budget per la ritmica. Adesso l’obiettivo è conquistare la qualificazione olimpica. Aspettiamo di sapere dalla stessa Maccarani se accetterà, ma se vuole bene alle sue ragazze e all’Italia accetterà”.

Per la Maurelli, il presidente Federale spende elogio: “E’ stata fantastica. Ha presentato le problematiche da vero capitano”. Sull’esito del consiglio federale si è espresso anche Giovanni Malago, presidente nazionale del Coni: “I dirigenti sportivi e i giornalisti non devono essere i giudici. La giustizia però deve essere veloce e capace”. La Maurelli, invece, al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni.