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Addio a Mario, la “voce” del paese

Per tantissimo tempo speaker di manifestazioni, gare podistiche e Delta Radio. Il ricordo della figlia

Addio a Mario, la “voce” del paese

Mario Brusco, 83 anni, è morto ieri mattina nella sua casa di Canaro, assistito amorevolmente dalle figlie e dai famigliari, al culmine di una malattia che non è riuscito a sconfiggere.

Sindaco di Canaro negli anni settanta, Mario Brusco ha legato il suo nome, e soprattutto la sua voce, la sua meravigliosa voce, allo sport polesano, prima, per anni, speaker ufficiale di tutte le corse podistiche del Polesine, poi prestata anche al calcio grazie alla sua disponibilità e all’intuizione della domenica sportiva di Delta Radio. Mario Brusco è stato tanto per il suo paese, per la sua famiglia e, in generale, per il mondo che amava con discrezione e tanta intensità. Responsabile della Scuola di Ballo Asd Circolo Paradise, fino al 2019, allenatore di atletica della società di Canaro con un gruppo di giovani podiste e podisti che mietevano successi interregionali, organizzatore di corse e, nel tempo libero, assai poco in realtà, produttore di mirto e coltivatore di fiori di altissimo profilo.

E poi l’impegno politico che lo portò a diventare sindaco di Canaro per qualche anno (dal 1972 al 1975). E la collaborazione, come speaker e non solo, per le tante manifestazioni organizzate in paese.

Il profilo più bello lo traccia Katy, la più giovane delle figlie di Mario Brusco, con Barbara e Tamara: “Il papà era innamorato della sua famiglia, amava la mamma Ornella, noi e i suoi nipoti. Papà combatteva con il tumore fin dal 2021, ha seguito tutte le terapie, lo abbiamo riportato a casa per le festività natalizie e poi non lo abbiamo più lasciato. Era una persona onesta, sempre disponibile, sempre a disposizione di tutti, sempre con gli occhi aperti verso il futuro. Abbiamo perso un grande papà che ci ha insegnato tanto, con il suo esempio, con la delicatezza e l’autorevolezza”. Gli ultimi due anni sono stati difficili: “E’ stato seguito tanto e bene dai medici, dal reparto oncologico di Ferrara e dal dottor Sironi e, nell’ultimo periodo, dall’assistenza infermieristica della nostra Ulss 5. Ringraziamo di cuore tutti quanti, sono stati preziosi per papà e per noi. Fino all’ultimo giorno”.

Sono tanti gli aneddoti che potrebbero delineare la figura di Mario Brusco, il suo tifo interista e la maglietta nerazzurra appesa alla porta dell’ospedale in occasione della nascita di Sebastiano, il primo nipote, la passione per il modellismo e quell’ultima nave purtroppo mai completata, l’agitazione inusuale durante la finale di Coppa dei Campioni vinta dall’Inter, i successi alle corse campestri e tanti altri che rimarranno nel ricordo di quelli che con lui li hanno vissuti. Più degli aneddoti, più dei racconti, la morte di Mario Brusco lascia la sensazione, unanime, di aver perso un uomo che rispettava l’altro. I funerali saranno celebrati nella parrocchiale di Canaro sabato pomeriggio alle 15.

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