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Scalo merci, qui il futuro si è fermato

L’area interessata anche per il tema parcheggi e per liberare piazzale Cervi

Scalo merci, qui il futuro si è fermato

L’area interessata anche per il tema parcheggi e per liberare piazzale Cervi

ROVIGO - Da anni è uno dei punti fermi dei programmi di tutte le amministrazioni comunali. Ma fino ad ora l’ex scalo merci è ancora un tema irrisolto, una riqualificazione di un’area, quella vicina alla stazione ferroviaria, mai andata in porto. Come se ad essere in ritardo non fosse un treno, ma il futuro.

Un tema che non attiene solo all’ex scalo merci in senso stretto, ossia il terreno a lato della stazione, ma tutta l’area circostante. Perché Riqualificare quella zona (intanto sta per arrivare l’ora della nuova vita di palazzo Marconi) significa anche trovare una soluzione al terminal delle corriere, che da due decenni staziona in piazza Cervi, in attesa di una definitiva collocazione. E significa anche dare respiro al problema parcheggi, una carenza che da anni affligge i tanti pendolari che utilizzano la stazione ferroviaria. Insomma dire ex scalo merci vuol dire dare nuovo ordine all’intera zona dello scalo ferroviario.

L’ex scalo merci in senso stretto attualmente è utilizzato dalla società delle ferrovie come area per la manutenzione di vagoni, binari e materiale rotabile. Ma si tratta di un’area molto grande, attualmente sottoutilizzata. L’obiettivo che si pongono le amministrazioni comunali da anni è quella di sistemare la zona per trasformare l’ex scalo merci in terminal per i bus. Realizzando quindi pensiline, biglietteria, stazioni per la ricarica dei mezzi elettrici. E ancora: spazi per i parcheggi, liberando, così, piazzale Cervi dalle corriere. Nel corso degli anni si sono susseguiti idee e progetti, interlocuzioni stop&go con Rfi (Rete ferroviaria italiana).

Attualmente è in corso una pianificazione che vede in campo Comune di Rovigo, Provincia di Rovigo, Rfi, e Sistemi urbani. Nell’ultimo vertice, di alcune settimane fa, è emersa la disponibilità di Sistemi Urbani e quindi di Rfi, di mettere a disposizione l’area in questione per la realizzazione del nuovo terminal dei bus, con la condizione però che la parte più a nord dell’area stessa resti a Rfi per la manutenzione di binari e materiale rotabile. Un’operazione complessa, che prevede anche l’acquisizione dell’area stessa, e che vede diversi enti in campo.

In passato altri tentativi esano stati esplorare, che prevedevano, fra la altre cose, anche la realizzazione di un parcheggio multipiano, ma nessuno di questi è andato in porto. Da almeno venti anni, quindi, si sta cercando di riordinare l’area, e di creare questi posti auto tanto attesi dagli utenti della stazione. Comune e Provincia ci stanno provando, non resta che attendere qualche mese per vedere se questa volta l’idea potrà diventare finalmente realtà.

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