VOCE
ROVIGO
21.01.2023 - 21:00
C'è sconcerto e dispiacere tra i cittadini per la recente notizia della chiusura dei frati cappuccini, punto di riferimento spirituale ma anche sociale della città. E sui social è addirittura partita l’idea di una petizione per darli rimare a Rovigo.
“È sicuramente una perdita importante per la città - commenta Fabio -, anche perché passando lì vicino, specialmente ad orario di pranzo di si vedeva la fila di persone. È un servizio che, per la povera gente, funzionava molto bene”.
il pensiero è alla mensa dedicata proprio a chi più bisognoso facevano riferimento tantissimi cittadini in stato di indigenza, che avevano individuato nelle figure dei frati un supporto reale e concreto. “Sono molto dispiaciuto perché quel posto era punto di riferimento per le persone meno abbienti - aggiunge Giuseppe -, che spesso aiutavano. Il loro spostamento dalla città potrebbe rappresentare in effetti un problema perché la domanda adesso è: dove andranno queste persone? Che cosa faranno? Da quello che ho capito i frati Rodigini potrebbero spostarsi verso Lendinara, per unirsi agli altri già presenti. Spero che si stia pensando a qualche soluzione per garantire comunque a queste persone un posto dove mangiare e dove dormire”.
E come già avevano confermato i cittadini verso ora di pranzo non è raro vedere un folto numero di persone camminare in direzione della mensa, ancora non si sa per quanto però. “Lo spostamento dei frati rappresenta un altro tassello fondamentale che se ne va da Rovigo - aggiunge Renzo -. Per le persone che si trovano in difficoltà sarà un grosso buco che rimane, anzi una vera e propria voragine. Speriamo che qualcuno possa riprendere almeno il servizio per le persone che ne hanno bisogno, perché la fila che spesso si vedeva dall’alto della strada gente allo stabile era davvero lunga”.
Ma non è solo un’emergenza sociale, la figura dei frati cappuccini rappresenta anche un pezzo di storia della città che rischia di scomparire insieme ai ricordi di chi con loro ha collaborato. “È da un bel pezzo che girava questa voce - conclude Virgilio, colui che in passato ha anche collaborato alla realizzazione di alcuni presepi natalizi, molto apprezzati da coloro che frequentavano la chiesa - Rovigo era piena di entusiasmo, con questa chiusura siamo davvero messi male. Ormai quel posto è diventato solo un parcheggio. Non sono affatto contento di questa notizia. La mensa dei poveri faceva quello che poteva, ma se addirittura la chiudono li troveremo tutti per la strada”.
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