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VIABILITA’

“L’argine sembra un’autostrada”

Le preoccupate segnalazioni dei residenti

“L’argine sembra un’autostrada”

La lega dello Spi-Cgil di Occhiobello, al termine del congresso, ha approvato un ordine del giorno legato alle problematiche del traffico e, più in generale, della sicurezza stradale.

Un ordine del giorno che, in questi giorni, è arrivato sui tavoli del prefetto e di diverse amministrazioni locali e che, nella premessa, chiarisce l’ambito di intervento: “L’incidenza della violenza stradale sulla mortalità nel nostro Paese è molto alta. Nel 2021 sono morti in Italia 2.875 persone, con decine di migliaia di feriti. La mortalità stradale è la prima causa di morte fra i giovani sotto i 29 anni. Tutto ciò è sottovalutato perché l’esaltazione dell’auto oscura la realtà di un traffico fatto di congestione, inquinamento e incidenti. Anche per questo le proposte di mobilità alternative stentano a decollare".

"E’ notizia di questi giorni che in Finanziaria sono stati azzerati i fondi per le piste ciclabili: 94 milioni per il 2023 e 2024. Per quanto riguarda il Polesine, nel 2021 ci sono stati 533 incidenti, con 22 morti: una situazione grave anche nel nostro territorio. Viceversa il tema della sicurezza stradale e fondamentale per tutti ed in particolare per le persone anziane, che hanno diritto di passeggiare, a piedi o in bicicletta, senza pericoli. Questo dovrebbe avvenire, tanto più, in strade come le sommità arginali dove si può ammirare la campagna, i due grandi fiumi e i canali del nostro Polesine”.

Il documento poi entra nel merito della zona di pertinenza e il sindacato che accoglie i pensionati della Cgil si presenta con proposte precise ai sindaci della fascia rivierasca, da Polesella a Salara, passando per Canaro, Occhiobello, Stienta e Gaiba, comuni di riferimento della zona Spi-Cgil di Occhiobello: “Nei Comuni della nostra lega Spi-Cgil questo significa, principalmente, garantire che l’argine del Po non continui ad essere una superstrada dove, in barba al limite dei 50 chilometri orari, si superano abbondantemente i 100 all’ora, con grave pericolo non solo di ciclisti e pedoni, ma anche degli stessi automobilisti. Sull’argine, negli ultimi sette anni, oltre a feriti fra i pedoni e ciclisti, fra Gaiba, Stienta e Occhiobello ci sono stati due morti, si dice per ghiaccio e nebbia, in realtà, a nostro avviso, per la velocità troppo alta delle auto. Chiediamo, perciò, ai Comuni di Polesella, Canaro, Occhiobello, Stienta, Gaiba, Ficarolo, Salara e alla Prefettura, di attivarsi urgentemente per garantire il rispetto dei limiti di velocità e i divieti di transito estivi, il sabato e la domenica”.

L’ordine del giorno è già negli uffici dei sindaci coinvolti, cercheremo di capire reazioni ed azioni.

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