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LENDINARA

Il Risorgimento arriva al cinema

L’associazione “Amici di Garibaldi”, come da tradizione, ripropone anche quest’anno il cineforum

Il Risorgimento arriva al cinema

L’associazione “Amici di Garibaldi”, come da tradizione, ripropone anche quest’anno il cineforum “Il Risorgimento al cinema”, giunto alla sua quinta edizione.

La rassegna prevede, anche quest’anno, quattro proiezioni negli ambienti del Museo del Risorgimento, nella Cittadella della Cultura, in altrettanti sabati pomeriggio, dall’11 febbraio al 18 marzo, ad ingresso libero, per illustrare il lungo cammino dell’Unità nazionale, visto attraverso l’arte cinematografica.

Le attività dell’associazione, a partire da questa nuova edizione del cineforum, si caricano di un significato ancora più ricco, ossia il percorso di avvicinamento al Bicentenario della nascita di Alberto Mario, avvenuta a Lendinara il 4 giugno 1825. Come d’abitudine, ogni proiezione sarà introdotta da uno studioso espressione di altrettante realtà culturali del territorio, da Lendinara a Rovigo passando per Fratta Polesine, per rinsaldare ancor di più i legami che uniscono le istituzioni che in Polesine si occupano della memoria storica del Risorgimento con il museo cittadino.

Come sempre, nell’ottica storiografica scientificamente fondata che vuole caratterizzare l’attività sociale verrà dato spazio, accanto a ricostruzioni più benevole del Risorgimento, anche a film che presentano, in maniera critica, il processo di unificazione nazionale, con le sue luci e le sue ombre. Quattro i titoli in programma: “Vanina Vanini” l'11 febbraio, “La pattuglia sperduta” il 25 febbraio, “Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato” l'11 marzo, “Arrivano i bersaglieri” il 18 marzo.

La rassegna si apre proprio sabato 11 febbraio alle 15.30 con “Vanina Vanini”, film del 1961 per la regia di Roberto Rossellini. La pellicola, coproduzione italo - francese realizzata nell’anno del Centenario dell’Unità e tratta dal racconto omonimo di Stendhal, risalente al 1829, narra l’amore tormentato e tragico tra la protagonista, una giovane aristocratica interpretata da Sandra Milo, e Pietro Missirilli, interpretato da Laurent Terzieff, affiliato alla Carboneria. Nel cast del film, ambientato nel 1823 tra la Roma pontificia e la Romagna, da segnalare anche la presenza di Paolo Stoppa, nel ruolo del principe Asdrubale Vanini. Dopo i saluti istituzionali del sindaco della città Luigi Viaro e del presidente dell’Associazione Marco Chinaglia, la presentazione del film è affidata alla Maria Lodovica Mutterle: già docente di Lettere al Liceo “Celio - Roccati” di Rovigo, da sempre impegnata nell’ambito della ricerca storica e del settore degli archivi e delle biblioteche, dal novembre 2015 è direttrice della Casa Museo “G. Matteotti” di Fratta Polesine, Città “culla” del primo Risorgimento polesano, attraverso le vicende carbonare, e luogo di nascita del deputato socialista ucciso dal fascismo, che in nome di quei valori sacrificò la propria esistenza.

Assieme all’Associazione e al patrocinio e sostegno dell’Amministrazione di Lendinara, insieme alla Cittadella della Cultura e al MuRPol, partecipano all’iniziativa il Comitato Provinciale di Rovigo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, il Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali “Ferruccio”, la sezione di Padova e Rovigo “G. Ascoli Vitali Norsa” dell’Associazione Mazziniana Italiana, l’Associazione Nazionale Cacciatori delle Alpi - sezione Polesine “Gen. D. Piva”, il Consorzio Università Rovigo, la Casa Museo “Giacomo Matteotti” di Fratta Polesine, l’Università Popolare Auser di Lendinara.

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