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Delta del Po

Mareggiate, scatta la conta danni. "Ma ora servono lavori di manutenzione"

Ondata doppia rispetto a quanto previsto: il mare si è alzato di un metro e 70 centimetri mettendo a rischio i porti polesani.

Mareggiate, scatta la conta danni. "Ma ora servono lavori di manutenzione"

La mareggiata dei giorni scorsi

Le mareggiate che, tra domenica e la giornata di lunedì, hanno colpito anche il litorale polesano, hanno avuto delle conseguenze. Il fenomeno, provocato soprattutto dal forte vento delle scorse ore.

“Rieccoci qua a rimanere inermi davanti all’ennesima mareggiata che colpisce inesorabilmente le nostre lagune - dichiara il Stefano Benetton presidente del Consorzio Delta Nord - Gli eventi, che fino a qualche anno fa risultavano essere sporadici, si stanno ripetendo con sempre più frequenza. Stiamo ancora contando i danni che abbiamo avuto dalla mareggiata di novembre e ci ritroviamo a dover purtroppo affrontare nuovamente lo stesso identico problema. La concomitanza dei venti di Bora e dei picchi di alta marea fanno sì che quest’ultimi raggiungano dei livelli difficilmente prevedibili".

Tant’è che le previsioni di tutti i siti specializzati indicavano una marea massima di 80 centimetri per le 11,15 di lunedì 23 gennaio, ma in realtà il livello dell’acqua, come evidenziato dalla boa dell’Ispra presente all’interno della laguna di Caleri, ha quasi raggiunto i 170 centimetri, mettendo severamente a rischio le strutture portuali di Albarella e Moceniga.

"In quest’ultimo caso - prosegue Benetton - le dighe di protezione delle cavane sono risultate al limite del livello di difesa e sarebbe probabilmente auspicabile un’ integrazione rendendole più alte e robuste, poiché potrebbero essere insufficienti se tali eventi diventassero più frequenti. Per quanto riguarda il porto peschereccio di Albarella, il Comune di Rosolina ci ha assicurato che quanto prima eseguirà i lavori di manutenzione. Oltre ad influire sui picchi di marea, la Bora favorisce l’entrata di sabbia dalle due bocche di porto di Caleri e Marinetta, apportandone grandi quantità sopra i nostri vivai soffocando le vongole veraci presenti. Ciò mette ancora in evidenza come il sistema laguna abbia bisogno di lavori di manutenzione continua per mantenerle tali e permettere agli allevatori di far sopravvivere le loro attività”.

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