“Siamo fiduciosi, ma fate presto”

Zls: soldi alle Zes del sud ma non ancora al Polesine, sul tema interviene anche Confindustria, grande promotore di questi progetto di sviluppo del nostro territorio. “Abbiamo fiducia nell'avvio della fase operativa, ma occorre fare presto”.

Sono queste le parole del vicepresidente di Confindustria Veneto Est con delega al territorio di Rovigo, Paolo Armenio che interviene dopo le dure parole dell’assessore regionale Marcato che, nei giorni scorsi, aveva tirato le orecchie al governo: ad oggi, infatti, da Roma non sono ancora arrivati soldi per finanziare la Zls Marghera-Rovigo a differenza delle Zes del Sud, tutte già finanziate.

“Abbiamo considerato la firma del Dpcm che ha istituito la Zona logistica semplificata (Zls) Porto di Venezia - Rodigino l’esito di un positivo lavoro di squadra ma al tempo stesso un risultato parziale - commenta il vicepresidente di Confindustria - l’inizio di un percorso sfidante e dalle grandi potenzialità che conosciamo, da tradurre in operatività immediata, con velocità, efficienza, sinergia tra i vari livelli di governo e finanziamenti adeguati, senza i quali la Zls resta sulla carta”.

“Con la stessa chiarezza oggi ripetiamo la medesima convinzione e al tempo stesso esprimiamo l’invito e la fiducia che il Governo voglia tradurre in atto al più presto questo progetto strategico per il rilancio economico e occupazionale e l’attrattività nazionale e internazionale del Polesine, di Porto Marghera e di tutto il Veneto con la firma del decreto che finanzia la Zls, come già avvenuto per le Zes in altre aree del Paese, evitando politiche in due tempi - continua Armenio - Volontà peraltro più volte ribadita dai ministeri competenti e ora da tradurre in atti e decreti conseguenti sui quali confidiamo nell’impegno dei parlamentari polesani, rispetto alla quale c’è grande aspettativa da parte di tutto il tessuto economico e produttivo del Polesine e la determinazione a cooperare in modo pieno e sinergico all’attuazione del progetto”.

L’altro giorno l’assessore regionale Marcato aveva criticato il governo per non aver ancora completato l’iter amministrativo della Zls, con l’emanazione dei decreti attuativi e per non aver assicurato la necessaria copertura finanziaria, indispensabile per permettere quegli sgravi fiscali che sono il vero punto di forza della Zls.