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GAVELLO

"Tornare vicini alla gente"

Il Pd pro Bonaccini ha incontrato i circoli di Gavello, Ceregnano e Villadose

"I sondaggi sono in risalita"

“Se si va avanti così, prima o poi, in Veneto, appena entrato in ospedale ti chiederanno la polizza di assicurazione medica, mentre in Emilia Romagna continueranno a chiedere semplicemente il tesserino sanitario”. Una frase pronunciata da Dino Vanzan, coordinatore del comitato provinciale di Rovigo che sostiene la candidatura a segretario nazionale del Pd di Stefano Bonaccini, presidente, appunto, della Regione Emilia Romagna. Come dire: affidiamoci all’esperienza di chi sta governando una delle Regioni che meglio funzionano in Italia. Se non la migliore.

Un’immagine forte, tratteggiata nella serata di martedì 31 gennaio, nel corso dell’incontro con i circoli Pd di Gavello, Ceregnano e Villadose, nella biblioteca comunale di Gavello, al quale hanno preso parte, per il comitato, oltre al coordinatore provinciale Vanzan, che è componente della direzione comunale del Pd Rovigo, la vice coordinatrice Luisa Beltrame, sindaco di Ariano nel Polesine, Angelo Zanellato, segretario provinciale del Pd, e Alberto Lucchin, candidato alla Camera del Pd alle ultime elezioni politiche.

Il primo di una serie di incontri il cui scopo fondamentale è quello di tornare ad avvicinare il territorio e incontrare le sue istanze e le sue richieste di aiuto. “Quello che si percepisce con chiarezza, da parte di noi amministratori locali di piccoli Comuni – ha confermato, infatti, Beltrame – è la distanza tra il centro, inteso come la Capitale, il Governo, e i territori periferici, alle prese con problemi seri e difficili. Dobbiamo tornare ad avvicinare le persone e farci carico delle loro richieste di aiuto ed esigenze quotidiane”.

L’idea centrale, quindi, è quella di sposare la linea di un leader che è amministratore in prima persona, da due mandati alla guida di una Regione, che si è dimostrato capace di far funzionare le cose “a casa sua”, in primo luogo, e trovare antidoti efficaci a quei problemi, frutto di un presente complesso e difficile, che continuano invece ad affliggere altri territori. Il tutto, ovviamente, innestato su un solido “telaio” di tematiche caratterizzanti quella che dovrebbe essere l’azione politica del Pd, un ritorno alle origini che consenta di uscire dall’empasse presente.

“Non esito a definire – ha chiuso Lucchin – la candidatura di Bonaccini una vera e propria manna dal cielo, perché è urgente che siano presi in mano, dal partito, esattamente come sta facendo Stefano, argomenti che per noi sono sempre stati essenziali ma che in questa campagna elettorale sono passati quasi in secondo piano: penso a sanità, lavoro, ambiente, immigrazione”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    04 Febbraio 2023 - 08:11

    vicino alla gente? ovvio..visto che la gente si è allontanata dal pd...ma si sono chiesti i lperchè?? guardando i loro programmi..sembra proprio di no...come dicono i preti...battetevi il petto!!

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