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ROVIGO

L’evoluzione del tappeto dall’Oriente al Made in Italy

Con gli Amici dell’arte

L’evoluzione del tappeto dall’Oriente al Made in Italy

Serata dedicata all’arte del tappeto, dalle lontane origini asiatiche, all’attuale manufatto che esporta il made in Italy nel mondo, con uno stile che unisce tradizione e modernità.

Ospite della conviviale del Circolo degli Amici dell’arte, di giovedì 16 febbraio alle 20, sarà Paolo Sartori che spiegherà “Il linguaggio del tappeto: grammelot in grado di comunicare suggestioni ed emozioni”. L’architetto rodigino, dopo aver sperimentato diversi linguaggi artistici, dal bronzo al marmo, alla pittura, si è concentrato sul tappeto, che è divenuto la sua principale forma espressiva, nel segno della tradizione famigliare.

L’inizio dell’attività dell’azienda, attualmente gestita insieme al fratello Franco, ebbe origine ad opera del padre Giovanni Sartori che per primo sviluppò la passione per il design con quella per la millenaria tradizione del tappeto annodato a mano. La sua geniale intuizione lo portò a intercettare i nuovi trend, importando preziosi manufatti orientali che incontrarono i gusti e le tendenze di sempre più numerosi estimatori, sino ad avviarne la produzione diretta.

I tappeti di Sartori interpretarono, anche negli eredi l’eccellenza della maestria artigianale e abbinati al design italiano, divennero il connubio perfetto tra storia, eleganza e innovazione. Una svolta importante avvenne nei primi anni del nuovo millennio, in seguito alla collaborazione con Diesel spa. multinazionale della moda italiana, da cui prese forma un’idea innovativa: il tappeto Patchwork Vintage. Consiste nell’usare vecchi manufatti che vengono scoloriti, tagliati, ridipinti e ricuciti a mano per riportarli a seconda vita, creando qualcosa di nuovo e unico, in linea con uno stile fresco e giovane.

Negli anni l’azienda è riuscita a distinguersi grazie alla costante ricerca di nuove idee, al design made in Italy, all’uso di fibre naturali come lana, seta vegetale filate a mano da esperti tessitori, custodi di un’antica preziosa arte. Dall’intreccio di tradizione e gusto contemporaneo, Paolo Sartori continua a sviluppare creazioni moderne, personalizzate nei colori, nelle misure, nel disegno, indispensabili per definire lo stile degli ambienti abitativi e renderli più armoniosi e originali.

I soci del circolo, accompagnati dalla presidente Federica Panziera, si recheranno prima della conviviale, a visitare l’azienda Sartori, a Sant’Apollinare.

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