Cerca

ROVIGO

Tre giovani dem per due poltrone

Il rimpasto di giunta non è ancora cosa fatta

I rodigini del futuro a confronto per una città sostenibile

Il Pd continua a sfogliare la margherita per la scelta dei nomi da sottoporre al sindaco Gaffeo per completare la composizione della giunta. Una margherita formata da tre petali, come se fosse il gioco delle tre B. In lizza per un posto infatti ci sono Giorgia Businaro, Benedetta Bagatin e Margherita Balzan, componenti del consiglio comunale, (con i cognomi che iniziano con la “B”). Dopo le fibrillazioni di giovedì e venerdì ieri il barometro delle divisioni interne ai dem non ha registrato grossi sussulti. E’ probabile che trattative e negoziati fra le anime interne del Pd siano continuati fra telefonate, colloqui, proposte e controproposte, senza però arrivare ad una conclusione.

Secondo i rumors che girano attorno a galleria Balotta una parte del gruppo consiliare, vorrebbe puntare, per i due posti in giunta, su Businaro e Bagatin; un’altra parte del gruppo consiliare, supportato da buona parte del vertice comunale dem, invece vedrebbe meglio il tiket Businaro-Balzan. O comunque non passare subito ad una scelta dei nomi ma prima operare un’attenta riflessione sullo stesso ingresso in giunta e sulle strategie di una simile scelta. I tre nomi in corsa per un assessorato, in ogni caso, non dovrebbero discostarsi delle tre “B”, in quanto il Pd pare abbia scelto di proporre un consiglieri comunali in carica, la scelta quindi si restringe, anche se non sono escluse sorprese come i nomi di Micaela Raise o Caterina Nale.

Ieri, tra le altre cose, i vertici dem di Rovigo sono stati occupati anche dalle operazioni legate al congresso nazionale del partito, che prevede assemblee e votazioni di circolo. Ed anche per questo la decisione non dovrebbe arrivare prima di lunedì o martedì prossimo, quando il vertice del partito tornerà a riunirsi. A questo proposito il capogruppo consiliare del Pd, Nello Chendi, non si sbilancia: “Valuteremo usando il buonsenso e cercando di evitare ogni spaccatura”.

Le anime dem sono in contrapposizione da tempo ed anche in questa partita si conferma la divisione interna, non ci sarebbe altra spiegazione, infatti, per motivare una riflessione che sebbene già in atto da diversi giorni non è ancora arrivata ad una soluzione. Tanto più che lo stesso sindaco Edoardo Gaffeo ha ammesso di essere in attesa di vedere i nomi proposti dal Pd per decidere i nuovi assessori.

L’ex assessore Alberghini si è dimessa lunedì scorso, ma dopo quasi una settimana la casella rimasta scoperta, e lo si sapeva già da qualche giorno, non è ancora stata scoperta. Anche perché la proposta dei due nomi del Pd potrebbe dare il via al rimpasto di deleghe nell’esecutivo rodigino. Una nuova configurazione di ruoli e referati quindi, con il possibile ingresso di parte della lista Menon nell’area della maggioranza. In caso di assessorato per Mattia Milan, infatti, è possibile che a lui vada la delega allo sport, a seguire il rimescolamento delle deleghe e il saluto ad uno degli assessori attualmente in carica.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • diduve

    12 Febbraio 2023 - 22:09

    Col PD non si va da nessuna parte...

    Report

    Rispondi