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ROVIGO

Aria irrespirabile, il centro è una camera a gas

In città resta in vigore l’allerta arancio con stop alle auto inquinanti

Aria irrespirabile, il centro è una camera a gas

Ancora aria irrespirabile, ancora allerta arancione. Prosegue lo stato di allerta numero uno a Rovigo a seguito dei ripetuti sforamenti dei limiti di pm10 nell’aria. Una situazione che è avvertita da tutti i cittadini dato che l’aria che si butta nei polmoni non è certo come quella che si può apprezzare in una vallata dolomitica.

Da ieri è attivo in città lo stato di allerta arancione, che comporta la limitazione al traffico delle auto più inquinanti, il divieto di combustione all’aperto di biomasse e la riduzione della temperatura negli edifici. Allerta arancione che probabilmente durerò anche per i prossimi giorni dato che le previsioni dell’Arpava annunciano stagnazione delle polveri sottili sopra i cieli di mezzo Veneto almeno fino alla giornata di giovedì.

Nell’ultimo rilevamento utile delle centraline Arpav di Rovigo, quello di lunedì scorso, è stato evidenziato il quarto sforamento di fila della soglia di guardia (50 microgrammi di pm10 ogni metro cubo di aria). Martedì è stata toccata quota 58, un dato in leggero miglioramento rispetto ai due giorni precedenti (74 e 66), ma comunque oltre i limiti. Soglia superata anche a Badia Polesine (54), mentre ad Adria i valori sono scesi sotto l’asticella (45) Adria. Le previsioni meteo per lo smog, però, annunciano alti livelli di pm10 almeno fino a domani. Poi la speranza è che il vento possa spazzare via le polveri sottili, altrimenti il rischio è di ulteriori sforamenti e della possibile attivazione dell’allerta rossa, come era successo a cavallo dello scorso dicembre e di gennaio.

Con l’allerta arancione entra in vigore lo stop alla circolazione di auto Euro 1 ed Euro 2 a benzina e fino alle Euro 5 invece per il diesel. Mentre per gli autoveicoli trasporto merci (categoria N) lo stop è fino agli Euro 4. In più, moto e motorini Euro 0 e Euro 1. E ancora: il divieto di falò e combustione delle biomasse, vietati pure i barbecue. Inoltre è prevista una riduzione dell’uso delle centrali per il riscaldamento: con il colore arancione il limite è di 18 gradi sempre tolleranza di 2 gradi. L’attivazione dell’allerta arancione è segnalata dal bollino arancione (che a vista sembra giallo) sul sito web del Comune di Rovigo e da comunicazioni sui pannelli stradali lungo la rete viaria cittadina.

A Rovigo gli sforamenti del limite di guardia dall’inizio dell’anno sono già 16, ne sono ammessi 35 nell’arco di un intero anno.

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