“Ci siamo, ma aspettiamo”

Soddisfatti i sindacati dopo il vertice su Iras in prefettura. “In settimana c'era stato un incontro tra i tecnici del comune e della Regione per tentare di avvicinarsi sui punti di distanza rispetto all'accordo - ha spiegato Davide Benazzo di fp Cgil - Molti sembrano essere stati eliminati e si è rimandata la chiusura dell'accordo alla prossima settimana”.

Una chiusura che potrebbe portare all'erogazione, da parte della Regione, della somma di 3,8 milioni di anticipo ad Iras. “E di conseguenza permettere all'avvocato Stella di far partire il piano di rientro per il salvataggio dell'ente - ha aggiunto - Manca ancora qualche pezzo, ma sembra che tutto si possa risolvere, ci saranno poi i passaggi ufficiali in giunta regionale e comunale per ratificare l'accordo che dovrebbe essere firmato ad inizio marzo".

“Le valutazioni concrete le faremo quando avremo la firma - ha specificato Cristiano Pavarin di Uil fp - ma oggi si respira un clima più disteso. Le istituzioni hanno dialogato in modo propositivo. Valuteremo anche il piano industriale, anche se siamo stati rassicurati sul fatto che Iras rimarrà un ente pubblico”. Una giornata che segna un passo in avanti verso la soluzione.

"Finalmente, dopo giorni di grande preoccupazione per una possibile fine drammatica del problema, l'intervento dell'assessore Lanzarin ha consentito di avvicinare la posizione del Comune e di Iras - conclude Franco Maisto di Cisl fp -. Si è anche parlato della data dell'8 marzo per la chiusura definitiva. Per San Bortolo si prospetta un futuro più certo a livello economico, anche per i lavoratori”.