VOCE
BADIA POLESINE
22.02.2023 - 19:00
"Anche se Badia raggiunge percentuali alte di raccolta differenziata, presenta delle criticità". Nel corso dell'ultimo consiglio comunale, c'è stato tempo anche per una breve discussione in merito al tema dei rifiuti e degli abbandoni in seguito di un’interrogazione presentata dalla consigliere di minoranza Sara Quaglia.
Nel suo elaborato posto all'attenzione dell'assemblea cittadina, l'esponente di Badia domani segnalava “la presenza di situazioni di accumulo di rifiuti in alcune zone del centro storico”, facendo una lista dei luoghi e situazioni che maggiormente richiedevano un intervento. La consigliere si è quindi rivolta alla maggioranza per sapere quali misure si potrebbero adottare “per limitare al massimo la presenza di questi fenomeni, anche tramite confronti serrati con Ecoambiente, affinché i cittadini possano conferire correttamente i rifiuti senza creare situazioni di accumulo anti-igienico e anti-estetico per la città”.
A fornire una risposta da parte dell'amministrazione comunale è stato l'assessore all'Ambiente Stefano Segantin, invitando prima di tutto a distinguere “le problematiche che si rilevano su suolo pubblico e su suolo privato”. “Nel primo caso – ha sottolineato Segantin – l’intervento di controllo e pulizia è coordinato direttamente dal Comune con Ecoambiente, mentre nel caso di proprietà privata è il privato stesso l’interlocutore che deve assumersi la responsabilità dei comportamenti”.
“Nonostante il Comune di Badia Polesine raggiunga percentuali di raccolta differenziata superiore al 72 per cento (dato riferito all’anno 2021) - ha continuato l'esponente della giunta - presenta delle criticità, gestite dagli uffici comunali: dall’abbandono dei rifiuti, all’impropria esposizione dei rifiuti domestici negli appositi contenitori”.
Per quanto riguarda la problematica dei rifiuti nel centro storico, Segantin ha aggiunto che “si sta valutando l’ipotesi di isole ecologiche, meglio se a scomparsa, che comunque richiedono dei finanziamenti importanti che attualmente il Comune non è in grado di affrontare. Sono state valutate diverse alternative quali schermature con pannelli e mascherature, ma le tutele paesaggistiche del centro e gli spazi limitati non rendono fattibile la realizzazione”.
“E’ stata potenziata la videosorveglianza con l’installazione di cinque foto trappole in aree oggetto di continui abbandoni di cumuli di rifiuti - ha quindi concluso riepilogando le iniziative intraprese per cercare di risolvere la problematica - Inoltre sono stati acquistati – e in parte installati per le aree pubbliche – 23 cestini e altri 10 sono in arrivo con l’obiettivo di incrementare il servizio di conferimento dei piccoli rifiuti”.
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