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ROVIGO

Primarie del Pd, ci siamo

Possono votare anche i non iscritti. Scelta fra Bonaccini e Schlein

Primarie del Pd, ci siamo

Domenica prossima è il giorno delle primarie del Pd per la scelta del segretario nazionale. Si voterà in tutta Italia e anche nei molti gazebo o sale civiche polesane per decidere chi, fra Stefano Bonaccini o Elly Schlein, dovrà guidare il Partito Democratico

Si terranno in tutta Italia le primarie. Dopo la prima fase, sono due i candidati alla segreteria nazionale rimasti in competizione: Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Anche Rovigo si appresta, dunque, ad effettuare gli ultimi preparativi per le operazioni di voto che si terranno nel seggio predisposto alla sala della Gran Guardia di via Cesare Battisti (adiacente a piazza Vittorio Emanuele) dalle 8 alle 20.

Il segretario del circolo comunale Pd Giacomo Prandini afferma che “domenica il Partito Democratico si aprirà a tutti coloro che intenderanno partecipare a questa fase finale del congresso costitutivo del partito. Dal momento che il voto è consentito anche ai non iscritti, ci aspettiamo la più ampia partecipazione affinché il partito possa iniziare il nuovo corso dotandosi di una guida solida e condivisa”.

Alle primarie possono votare tutti i cittadini, anche i non iscritti al Partito Democratico purché si dichiarino elettori e sostenitori del partito sottoscrivendo un’apposita dichiarazione e versando un contributo di 2 euro per le spese organizzative. Si raccomanda ad ogni elettore di recarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale.

E intanto il comitato di che alla prima fase delle primarie aveva sostenuto la candidatura a segretario di Gianni Cuperlo, fa sapere di lasciare libertà di voto per domenica prossima. Gino Spinello, referente per il Polesine della mozione Cuperlo fa sapere che “Gianni Cuperlo, in accordo con i suoi sostenitori, ha deciso di lasciare libertà di voto nelle primarie di domenica prossima. E' stato fatto un accorato appello a tutti ad impegnarsi per la buona riuscita delle primarie aperte. Il successo numerico nella partecipazione al voto è il primo ed essenziale presupposto per garantire l'esistenza del Pd stesso e l'opportunità per avviare una vera fase costituente. Non vogliano essere l'ago dellabilancia nei nuovi equilibri usciti dal congresso ma rivendicare quel ‘diritto di tribuna’ che è garantito dalle norme statutarie. Non è più possibile vivere all'interno della nostra comunità politica in un continuo clima da derby, l'essere costretti a scegliere di stare con questo e con quello”.

E per concludere: “Ora è importante che domenica anche nella nostra Provincia vada a votare più gente possibile e che scelgano liberamente e senza condizionamenti tra Bonaccini e Schlein”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    24 Febbraio 2023 - 15:22

    domenica si vota pe r il pd?? ok..andro' al mare

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