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CARO BOLLETTE

Luce e gas in Polesine pesano meno

La nostra provincia tra quelle che meno hanno patito gli aumenti

Luce e gas in Polesine pesano meno

Aumento di gas e luce: Rovigo è una delle città meno care d’Italia.

L’Unione nazionale consumatori ha condotto uno studio stilando la classifica completa delle città con i maggiori rialzi annui per quanto riguarda luce e gas, elaborando i dati Istat relativi al mese di gennaio. Rovigo è al 60esimo posto su 80 capoluoghi presi in considerazione, ben al di sotto della media nazionale.

Analizzando l’andamento degli indici Istat, “è evidente - scrivono dall’Unione consumatori - che dopo i rimi un andamento similare o con incrementi del tutelato maggiori rispetto al libero, nel corso del 2022 (da agosto per il gas e da maggio per la luce) la situazione si è capovolta e il prezzo del mercato libero è letteralmente esploso”.

Per energia elettrica, gas e altri combustibili, voce che include gas, luce (mercato libero e tutelato), gasolio per riscaldamento e combustibili solidi, se in Italia il rialzo a gennaio è stato pari al 67,3% rispetto a un anno prima, con una stangata a famiglia pari in media a 907,50 euro su base annua, in alcune città si è sfiorato il 90%. A Rovigo, invece, gli aumenti si sono attestati al 59,8%.

A vincere questa non piacevole classifica delle città con i cittadini più bastonati dalle bollette è Alessandria, dove le spese per luce, gas e gasolio volano dell’88,6% su gennaio 2022. Medaglia d’argento e di bronzo ad altre due città del Piemonte: Vercelli con +87,1% e Biella con +86,1%.

Appena fuori dal podio Perugia (+85,8%), poi Novara (+85,7%), Terni (+84,5%), Cuneo (+85,3%), all’ottavo posto Imperia (+85%), seguita da Torino (+84,4%). Chiude la top ten Genova con +82,6%.

Dall’altra parte della classifica, la città meno tartassata è Potenza con +35,2%. Al secondo posto Aosta con +50,8%. Sul gradino più basso del podio delle città virtuose Olbia-Tempio con +51%.

Seguono Napoli (+51,4%), Gorizia (+51,7%), Benevento (+53,1%), al settimo posto Caserta (+53,5%), poi Avellino (+53,7%) e Trieste (+54,6%). Chiudono la top ten Pordenone e Udine, ex aequo con +54,7%.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    26 Febbraio 2023 - 17:12

    certo..e vedrete che a luglio e agosto i prezzi scenderanno ancora..per poii riicrescere ad ottobre.copione gia' visto

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