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BADIA POLESINE

Punto sanità, ci siamo quasi

L’Ulss anticipa: stanno arrivando gli specialisti

Punto sanità, ci siamo quasi

Gli specialisti approdano al Punto sanità in vista della “trasformazione” in casa di comunità. L’Ulss 5 ha deciso di attivare sin dai prossimi giorni gli ambulatori specialistici che costituiranno una componente essenziale della casa di comunità, la cui attivazione nel Comune è prevista per il 2026 a conclusione di alcuni interventi che interesseranno la struttura di riviera Miani.

Per dare sin da subito un servizio all’utenza, senza attendere la conclusione delle opere, l’Ulss 5 garantirà quindi al lunedì la presenza del cardiologo, del neurologo e dell’allergologo, il martedì sarà dedicato alla dermatologia, l’ortopedico sarà presente il mercoledì, tranne il terzo del mese, mentre il medico legale sarà a Badia per tre giovedì al mese. Già da venerdì, inoltre, l’attività di prelievo venoso, già svolta dal lunedì al giovedì, sarà integrata anche al venerdì.

La novità è stata illustrata in sala consiliare dal sindaco Giovanni Rossi che, affiancato dal direttore dei servizi socio-sanitari Marcello Mazzo, la direttrice del distretto 1 Domenica Lucianò, dagli assessori Valeria Targa, Stefano Baldo e Cristian Brenzan e dal capogruppo Marco Turatti, ha ricordato la progettualità inizialmente prevista per il Punto sanità badiese presentata ufficialmente un paio di anni fa alla presenza dei tecnici dell’Ulss.

“In questi anni sono cambiate alcune cose - ha esordito il primo cittadino - è partita la medicina di gruppo e in questi giorni l’Ulss ha deciso di portare i medici specialisti, con l’impegno di potenziare ulteriormente questa presenza. Dal momento della presentazione del progetto, che prevedeva un finanziamento di circa quattro milioni e mezzo da dividere in tre stralci, di cui il primo milione e mezzo già finanziato, la Regione ha previsto la nascita delle Case di comunità, di cui una a Badia, con fondi Pnrr. Questo ha stravolto il progetto iniziale”.

“Dal momento che saranno necessari dei lavori significativi, l’Ulss ha deciso di non attendere e portare sin da subito gli specialisti per dare un servizio in più ai cittadini - ha continuato il sindaco - è un inizio, faremo un sopralluogo per valutare la possibilità di portare altri specialisti. Inoltre, per non creare disagi ai cittadini, verrà creata una pensilina sulla rampa esterna. C’è quindi tutta la volontà dell’azienda di investire sul punto sanità di Badia”.

“Badia è stata scelta per la Casa di comunità perché è una città importante e su questa realtà bisogna continuare ad investire, soprattutto nella sanità territoriale - ha sottolineato Marcello Mazzo - trovare la disponibilità degli specialisti è difficilissimo: non ci sono professionisti, e quindi anche avere piccole disponibilità sul territorio è un grande risultato. Credo che potremmo arrivare ad una definizione progettuale prima dell’estate per poi dare il via i lavori e chiuderli entro il 2026”.

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