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BADIA POLESINE

Gemellaggi, candidature al via

Gli uffici comunali hanno pubblicato l’avviso finalizzato alla costituzione del nuovo Comitato

Gemellaggi, candidature al via

Al via le candidature per il rinnovo del Comitato gemellaggi. Gli uffici comunali hanno pubblicato da pochi giorni l’avviso finalizzato alla costituzione del nuovo Comitato gemellaggi, uno degli impegni a cui provvedere in seguito alle votazioni dello scorso giugno che hanno visto riconfermare il sindaco uscente Giovanni Rossi.

Dopo il rinnovo del Comitato biblioteca Bronziero, ultimato nelle scorse settimane, la nuova amministrazione Rossi è quindi passata alla scadenza relativa all’individuazione del nuovo gruppo di riferimento per ciò che riguarda gli scambi culturali con altre cittadine, ed in particolare con Saint Thibault des Vignes, la realtà francese a circa 30 chilometri da Parigi con cui la cittadina altopolesana, a partire dal 2008, ha intrapreso un legame di scambio ed amicizia grazie alla condivisione del santo patrono, San Teobaldo.

Del nuovo Comitato gemellaggi faranno parte il primo cittadino, l’assessore alla Cultura Valeria Targa, due rappresentanti del consiglio comunale e otto membri “scelti tra la cittadinanza e rappresentativi del mondo economico, culturale, sociale e sportivo nominati dal sindaco”. Gli interessati dovranno inoltrare al sindaco la propria proposta di candidatura entro il prossimo 27 marzo, seguendo lo schema predisposto dal Comune e reperibile sul sito istituzionale dell’ente ed allegando un curriculum vitae.

Il nuovo Comitato, come anticipa l’assessore Valeria Targa, dovrà soprattutto riallacciare i rapporti con la cittadina francese dopo l’avvento del covid, che negli scorsi anni ha ostacolato l’organizzazione di viaggi e scambi culturali. “La ricorrenza più imminente su cui lavorare sarebbe quella di San Teobaldo del primo luglio – riflette la titolare della delega alla Cultura – bisognerà sicuramente riprendere in mano i rapporti con Saint Thibault des Vignes; l’ideale sarebbe riuscire ad accogliere qualcuno già in occasione del patrono e ad organizzare una nostra trasferta entro il 2023”. Il principale lavoro sarà comunque costituito dal coinvolgimento delle nuove generazioni, affinchè possano far durare il legame di amicizia anche in futuro.

“Un aspetto su cui bisognerà puntare è quello di coinvolgere i più piccoli nel gemellaggio e lavorare in questo senso attraverso le scuole – aggiunge Targa – l’idea era già nata negli anni scorsi ma poi il covid ha fermato tutto, perciò bisogna proprio ripartire da zero. Di sicuro bisogna però ragionare in questa chiave e cercare di ‘seminare’ questa sensibilità nelle future generazioni per far modo che il gemellaggio continui”.

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