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FORMAZIONE

Il dottorato adesso si fa in azienda

In arrivo 12 borse di studio

Il dottorato adesso si fa in azienda

Promuovere e attivare i dottorati di ricerca industriale per favorire il match tra la domanda di innovazione delle imprese e l’offerta di conoscenza del mondo accademico e della ricerca.

Dopo il successo delle scorse edizioni, anche quest’anno università di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Intesa Sanpaolo, Confindustria Veneto Est e UniSmart-Fondazione università degli studi di Padova collaborano alla promozione dell’avviso di selezione “Smart Phd: dottorati in azienda” per il co-finanziamento di 12 borse di dottorato di ricerca in azienda a tema vincolato.

L’avviso, per un importo complessivo pari a 864mila euro, vede il sostegno di Fondazione Cariparo e Intesa Sanpaolo per un valore totale di 360mila euro, mentre ad ogni azienda di cui verrà selezionato il progetto di ricerca, verrà richiesto un contributo di 42mila euro in qualità di co-finanziamento dei dottorati di ricerca triennali o di 62.500 euro come co-finanziamento di borse di dottorato di durata quadriennale. Dodici borse per lo sviluppo di altrettante tematiche di ricerca e innovazione a forte ricaduta economica e sociale sui territori interessati.

L’obiettivo è quello di costruire e rafforzare quel “ponte” sempre più imprescindibile tra ricerca e produzione, potenziando così i benefici per entrambe. “Sottolineo - spiega il presidente della Fondazione Cariparo Gilberto Muraro - che questa selezione vuole stimolare soprattutto la realizzazione di progetti innovativi e originali, contribuendo ad incrementare il bagaglio di conoscenze, competenze e tecnologie all’interno delle aziende. E’ un’opportunità che il mondo imprenditoriale del nostro territorio auspico possa continuare ad accogliere con entusiasmo”.

“La collaborazione tra università, mondo della ricerca e impresa deve essere al centro della crescita - dichiara Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est - in un gioco di squadra che rafforzi il collegamento, e il trasferimento, tra alta formazione e imprese, anche piccole e medie. Confindustria Veneto Est collabora per il quinto anno a questo avviso e punta a intensificare questa sinergia, già molto sviluppata, nell’ottica di evolvere verso un modello più premiante per i nostri giovani ad alto potenziale, orientato a presidiare gli ambiti di competenza strategici per le aziende e per il Paese e a disegnare le tecnologie nel prossimo decennio”.

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