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La celebrazione dello sport femminile

Al palazzetto è andato in scena un incontro al quale erano presenti anche le atlete della Rovigo Orange

La celebrazione dello sport femminile

L'8 marzo a Porto Tolle è terminato con un incontro che ha celebrato lo sport al femminile.

L’assessore allo Sport e alle Pari Opportunità Federico Vendemmiati ha organizzato, al Palazzetto dello Sport, un incontro al quale sono state invitate le Asd di Porto Tolle e le atlete della Rovigo Orange, per assistere alla presentazione da parte della presidente Uisp di Rovigo Cinzia Sivier della Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport, reverentemente adottata dall’amministrazione comunale.

Un’occasione per un confronto e una riflessione sulle ancora attuali differenze che esistono tra uomo e donna nel mondo dello sport.

Il presidente Uisp Rovigo Cinzia Sivier ha illustrato i valori enunciati nella Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport, sottolineando come l’Italia sia tra i Paesi europei in cui le donne praticano meno sport, a tutti i livelli, nell'agonismo e nello sport di base: “Sebbene qualcosa stia cambiando, le donne che praticano sport in Italia sono nettamente meno rispetto agli uomini. Stando ai dati Istat 2017, poco meno del 34% della popolazione italiana dichiara di praticare uno o più sport come hobby; il 27,6% pratica qualche attività fisica mentre il 38% conduce una vita sedentaria. Tra i maschi poco meno del 29% pratica sport con costanza, con le donne si scende al 21%. Si tratta di un problema culturale ed educativo che rende difficile alle donne persino avvicinarsi allo sport, soprattutto a certe discipline, considerate ‘da maschio', come il calcio. E qui abbiamo la fortuna di avere un raro nonché splendido esempio di atlete di Serie A di calcio a 5 femminile”.

Le atlete della Rovigo Orange hanno infatti dato una splendida testimonianza di come la passione unita alla determinazione e al sacrificio – molte di loro hanno lasciato la loro casa e la loro famiglia per poter inseguire il loro sogno - , possa condurre a livelli altissimi, anche se “ogni giorno è una battaglia contro i pregiudizi”, come sostenuto dalle calciatrici presenti Tunde Nagy, Milena Gasparini, Dayane da Rocha, Cintia Pereira, Lisiane Buzignani e Marta Lorrai.

Presente anche il sindaco Roberto Pizzoli che ha affermato: “Per le donne manca una legittimazione della passione. Viviamo ancora in un'epoca in cui se l'uomo va a giocare a calcetto o va in palestra esercita un diritto ad avere spazio per le passioni, mentre la mamma o la moglie che va a correre o in palestra è come se sottraesse tempo alla famiglia. È fondamentale che avvenga un cambiamento culturale attraverso l’educazione che si impartisce ai nostri figli”.

L’assessore Federico Vendemmiati ha aggiunto: “E’ importante motivare i propri figli maschi o femmine che siano alla pratica dello sport fin da piccoli, perché non esiste uno strumento educativo e di intrattenimento più salutare, indipendentemente dalla disciplina scelta. Questa sera (ieri per chi legge ndr) abbiamo la fortuna di vedere rappresentati da giovani donne due sport diversissimi tra loro, come il calcio tipicamente maschile e di squadra e l’equitazione, in gran parte femminile e singolo, per il quale le competizioni non conoscono divisione di genere, come ci ha spiegato Chiara Angelini, del nostro Ranch del Mare. Sono orgoglioso del mondo sportivo di Porto Tolle, e spero che il futuro veda numeri capaci di dare vita a squadre femminili di discipline come il calcio o il basket, sarebbe un grande traguardo".

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