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Adriatic Lng

E’ arrivata la nave metaniera numero mille

“Continueremo a lavorare per costruire un futuro sempre più sicuro e sostenibile”

E’ arrivata la nave metaniera numero mille

Il terminal Adriatic Lng al largo del Delta ha ricevuto la millesima metaniera della sua storia. Si tratta della Tembek che, partita dal porto di Ras Laffan in Qatar, ha percorso circa 4mila 500 miglia nautiche per raggiungere il terminale di rigassificazione di GNL.

La Tembek è una nave di categoria “Q-flex”, tra le più grandi metaniere disponibili sul mercato, con una capacità di trasporto fino a 217mila metri cubi liquidi di gas naturale liquefatto. Il terminale di Adriatic LNG è l’unico rigassificatore in Italia in grado di accogliere anche questa tipologia di metaniere, con un evidente beneficio in termini di ottimizzazione dei volumi scaricati.

“Accogliere la millesima metaniera per noi significa la conferma di avere mantenuto alti standard di sicurezza, un’elevata eccellenza operativa e una notevole capacità di rispondere alle esigenze dei mercati del gas e del GNL”, ha scritto la società in un post sul Linkedin.

“Un risultato importante – reso possibile grazie all’impegno e alla professionalità di tutte le persone di Adriatic Lng – che vogliamo condividere con tutti i nostri clienti. Continueremo a lavorare insieme per costruire un futuro sempre più sicuro e sostenibile. Per l’Italia e l’Europa”.

Dal 2009 a oggi, Adriatic Lng ha contribuito in modo significativo alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas naturale in Italia e in Europa immettendo nella rete nazionale circa 85 miliardi di metri cubi di gas naturale e accogliendo carichi di Gnl provenienti da diversi Paesi fornitori (tra cui Qatar, Stati Uniti, Trinidad e Tobago, Guinea Equatoriale, Angola, Norvegia, Egitto e recentemente anche Mozambico) e da Paesi di riesportazione (come Cina, Belgio, Francia). In un mercato europeo caratterizzato da elevata competitività e incertezza, Adriatic è dunque riuscita a confermarsi come un operatore di infrastrutture particolarmente attrattivo per gli operatori internazionali, come ha confermato anche il successo delle procedure Open Season 2021 e 2022.

Proprio in questi giorni Adriatic LNG ha avviato un’indagine di mercato per verificare, su base non vincolante, l’eventuale interesse degli operatori a sottoscrivere una quota della capacità disponibile a partire dal 2029. Ad oggi è disponibile per il mercato una capacità di rigassificazione pari a circa 600 milioni di metri cubi/anno dal 2029 al 2033; un miliardo e 180 milioni di metri cubi per il 2034; poco più di 8 miliardi di metri cubi/anno dal 2035 al 2042; l’intera capacità di rigassificazione (pari a 9 miliardi di metri cubi/anno) dal 2043 al 2052. Inoltre, Adriatic Lng è disponibile a valutare incrementi dell’attuale capacità massima di rigassificazione, che è pari - come detto - a 9 miliardi di metri cubi/anno.

Inaugurato nell’ottobre del 2009, il terminale Adriatic Lng ha segnato l’inizio di una nuova fase nel sistema di approvvigionamento energetico nazionale, garantendo all’Italia - come abbiamo visto da tutto il mondo. Una capacità di diversificare la provenienza del gas che nel corso dell’ultimo anno ha reso il rigassificatore che si trova al largo del Delta centrale per l’approvvigionamento nazionale, alle prese con le sanzioni ai prodotti provenienti dalla Russia dalla quale l’Italia sta via via affrancando. Non solo. Grazie alla capacità di rigassificazione di nove miliardi di mc all'anno (oltre la metà della capacità di importazione nazionale di Gnl), il terminal rappresenta un'infrastruttura strategica per la diversificazione delle fonti. Basti pensare che solo nell’anno 2021, il gas veniva importato per l’86% tramite gasdotti e per il 13% tramite processo di rigassificazione, e quando ancora non vi erano le limitazioni imposte dal conflitto russo-ucraino, il solo terminale di Adriatic soddisfaceva il 10% dei consumi di gas naturale (Fonte Mise-Dgsaie).

Insomma: a 14 anni dall’inizio dell’attività il terminale Adriatic Lng si conferma sempre più player fondamentale, nel garantire la sicurezza energetica nazionale.

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