“Presto con il numero unico taxi”

Mentre in Comune si riapre il dialogo sulla questione taxi, gli operatori chiedono anche l’intervento del prefetto. “Per mettere in mora il sindaco circa l'impegno che si era assunto di fare il numero unico - spiega il consigliere Antonio Rossini -.Apprendo che vi è stato anche un incontro con gli assessori Businaro e Milan, mi auguro che quindi ci sia effettiva volontà politica di questa amministrazione a fare questo numero”. Dall’impegno però sono passati diversi mesi senza cambiare nulla. “Confido che questa faccenda non si dilunghi troppo e che non si arrivi tra un anno alle votazioni future ancora in ballo - specifica - che non ci siano altri interessi e motivazioni politiche che rallentano questa decisione”.

Inspiegabile questo incagliamento che ha prodotto disservizi e tensioni. “Mi viene da pensare che, visto il mancato intervento rispetto a quanto scritto, siano intervenute altre correnti, anche dei tassisti, che hanno messo in stallo il sindaco davanti ad un impegno scritto. Ci deve essere coerenza tra quello che è stato messo nero su bianco e quello che viene fatto. Prendere un impegno e non farsi più sentire non va bene”.

Rossini è chiaro, serve concretezza. “Il numero unico va fatto - conclude - nell'interesse dei cittadini e di un servizio più efficace, efficiente e razionalizzato. Oggi si parla di aumentare le tariffe, ma non può essere un prolungare le decisioni sulla questione. C’è sempre un qualcosa che viene ad anteporsi, cosa che non convince quindi sulla effettiva volontà di procedere. Le parole questo punto lasciano il tempo che trovano”.