Cerca

Rovigo

Nuovo tribunale, frenata per un... nome

Manca il referente dell'Agenzia del demanio per convocare la conferenza dei servizi

Nuovo tribunale, frenata per un... nome

Manca il nome del referente dell’Agenzia del demanio, poi si potrà convocare la Conferenza dei servizi per il nuovo tribunale”. E’ l’ultimo aggiornamento precisato dal sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo, sulla procedura per la realizzazione del nuovo tribunale di Rovigo. Da settimane, forse mesi, tutto è fermo in attesa della Conferenza dei servizi, atto formale che dovrà dare il via all’operazione nuovo tribunale, da realizzare, finanziato dal ministero, nell’area della ex questura in via Donatoni. Ma la Conferenza subisce lo stop burocratico-amministrativo perché un ente non è ancora pronto.

L’Agenzia del demanio ha da poco sostituito un suo componente, per essere indicato quale componente della Conferenza dei servizi, però, deve prima leggersi tutto il dossier sul nuovo tribunale. Solo dopo il suo nome sarà inserito tra quelli “arruolabili” per il summit. Un nome che sta quindi rallentando il via all’operazione palazzo di giustizia. “Appena ci verrà comunicato il referente dell’Agenzia - continua Gaffeo - procederemo con la convocazione. Però al momento non dipende da noi, perché la Conferenza senza tutti gli enti chiamati a partecipare non sarebbe regolare”. Anche perché il braccio operativo del progetto dovrà essere proprio l’Agenzia del demanio. Nel settembre 2021 l’amministrazione comunale aveva stimato una spesa di circa 25 milioni di euro per realizzare il nuovo palazzo di giustizia in vicolo Donatoni e 5-6 anni di lavori.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400