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IL CASO

Fdi: condanna per l’assalto ai danni alla sede di Mestre

L'episodio ha destato sdegno e rabbia anche in Polesine

Fdi: condanna per l’assalto ai danni alla sede di Mestre

Anche Fdi di Rovigo critica i vandalismi contro la sede dei Fratelli d’Italia di Mestre. Il senatore Amidei dichiara: “Ancora una volta i vandali senza idee costruttive hanno trovato spazio attraverso i media per dare risalto alla loro incapacità e ignoranza. Questi atti che esprimono inciviltà hanno trovato materializzazione in quel gesto inaccettabile di arrivare a violare la sede di Fdi regionale a Mestre. Condanno questo atto esecrabile”.

Analoghe le dichiarazioni di Alberto Patergnani, coordinatore provinciale di Fdi: “Non è facile definire il recinto della democrazia. A Mestre, vigliacchi facinorosi, ignoranti politicamente, gente che agisce nel buio a viso coperto, hanno danneggiato la sede di Fratelli d'Italia perché incapaci di controbattere con idee sensate alle idee giuste. Dovremmo tutti essere contro azioni del genere ma a prendere posizione solo Gianfranco Bettin e, a distanza di tempo, qualche piccolo accenno da parte della sinistra".

"Ecco come si salta il limite della democrazia, come si banalizzano i cambiamenti legislativi. Con atti violenti e illegali, lo si fa citando il fascismo come unico totalitarismo, con un antifascismo inutilmente militante. Ed è il silenzio con cui vengono fatti passare certi episodi che pesa come un macigno, e non voglio pensare a complicità”.

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