Emozioni nelle foto di Grotto

Il primo atto, sia pure fuori programma, per celebrare i primi 30 anni di attività al Centro diurno anziani, è stato l’incontro con il fotografo amatoriale Bruno Grotto che ha animato il pomeriggio cultuale facendo rivivere alcuni dei momenti più significativi vissuti in piazzetta Casellati seguendo il filo conduttore che “al Cada non ci si annoia mai”. E questo, sicuramente non casualmente, è stato il tema della conferenza durante la quale Grotto ha proiettato e commentato una serie di proprie immagini: significative dal punto di vista dei ricordi e della qualità artistica. Infatti Bruno svolge attività fotografica in maniera autenticamente amatoriale, animato esclusivamente dalla passione per le foto.

“Ancora una volta – ha affermato Cesare Lorefice nel presentare l’ospite - Grotto si è rivelato un vero artista, un Fellini della fotografia, un mago che sa trarre dal videoproiettore come da un magico cilindro immagini estrose nella fantastica modernità delle dissolvenze, per immergerci in magiche atmosfere barocche che balzano fuori dallo schermo e prendono possesso dei nostri occhi”. Ed ha aggiunto: “Artista è chiunque sa suscitare emozioni e sa lasciare un segno con le per proprie opere. Per questo Grotto è un autentico artistica perché davanti alle sue immagini non si resta indifferenti”.

Una giornata, dunque, dedicata al Cada: una vera e propria casa del volontariato a servizio non solo della terza età ma di tutta la comunità adriese come, ad esempio, i “Giovedì culturali”.