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CIPRIANI

L'alberghiero alla gara nazionale

Aderisco 25 istituti da ogni parte d’Italia. La dirigente Fogagnolo domani parteciperà al convegno

L'alberghiero alla gara nazionale

L’alberghiero Cipriani partecipa alla “Gara nazionale degli istituti alberghieri” che prende il via oggi e proseguirà fino a venerdì prossimo a Vittorio Veneto promossa dal Miur e organizzata dall’alberghiero Beltrame. Alla manifestazione partecipano 25 istituti alberghieri di ogni parte d’Italia e saranno impegnate circa 200 persone tra dirigenti, docenti e studenti provenienti da tutta Italia, dalla Sicilia al Piemonte. L’Istituto ospitante non potrà gareggiare in quanto vincitore della precedente edizione.

In gara, dunque, ci saranno due studenti dell’istituto di via Aldo Moro accompagnati dal docente Maurizio Fantinato. Inoltre la dirigente scolastica Lorenza Fogagnolo, insieme all’insegnante Monica Mainardi, parteciperà al convegno in programma domani al teatro Da Ponte, sul tema “Turismo enogastronomico di qualità ai tempi del metaverso”. Quindi venerdì sarà alla cena di gala a Castel Brando per la cerimonia delle premiazioni.

“Questo è un evento importante – commenta Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro – perché serve ad accendere i riflettori sulla scuola veneta e a valorizzare il meglio delle nostre scuole dagli studenti ai docenti, passando per i dirigenti e i formatori, in un settore strategico dell’economia regionale e del Made in Italy qual è quello della ristorazione e dell’accoglienza. Il Veneto – sottolinea Donazzan - ha una minor dispersione scolastica (13% Neet contro una media nazionale quasi doppia) anche grazie alla valorizzazione di questi percorsi che servono a mettere in luce capacità e competenze poi messe al servizio anche della valorizzazione del territorio”.

Aggiunge l’assessore regionale al turismo Federico Caner: “Ho potuto spesso apprezzare la preparazione di questi ragazzi che contribuiscono in maniera determinante a promuovere il territorio, attraverso i prodotti tipici locali e la capacità di proporli in modo adeguato. Questo non è un lavoro di serie B come in molti possono pensare”.

Da parte sua la dirigente dell’ufficio scolastico regionale Barbara Sardella rileva che “la scuola è un luogo dove si sviluppano le competenze dei ragazzi e ci vuole passione per farlo: questa esperienza lo dimostra a pieno”.

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