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L’incontro

Occhio alla trappola dei mutui

Al centro del convegno il tema del sovraindebitamento e come affrontarlo

Occhio alla trappola dei mutui

Una delle situazioni che mette maggiormente in difficoltà gli italiani, è sicuramente la crisi da sovraindebitamento. Sono in tanti ad esserci caduti, per varie vicissitudini, talvolta anche senza volerlo, ma questo accade ed è un problema da risolvere facendosi affiancare da professionisti.

Questo è ciò che hanno spiegato giovedì pomeriggio in Gran Guardia i relatori del convegno “Posso davvero cancellare il mio debito?”, dedicato ai professionisti del settore, ovvero commercialisti e avvocati, ma aperto a tutti. Il primo messaggio: attenzione alle false speranze che spesso vengono procacciate tramite social. Inoltre, è stato un modo per conoscere da vicino l’Organismo della Composizione della Crisi da Sovraindebitamento la cui presidente è l’avvocato Cristina Sarto che ha detto: “Questo è un problema sociale grave che colpisce tante famiglie, piccoli imprenditori, aziende agricoli e consumatori. Ci possono essere delle soluzioni mirate per intervenire sul problema”. Ha portato il proprio saluto Riccardo Borgato, presidente dell’ordine dei commercialisti di Rovigo.

A seguire è intervenuto Diego Manente: “Fino al 2012 - ha evidenziato - il sovraindebitamento non era regolato se non da forme di codice di procedura civile. Da quell’anno, con la legge 3, se ne parla. Il diritto in questo caso può fornire un rimedio, ma non curare le cause dello stesso. Non da ultimo, il debito va pagato e bisogna ben guardarsi da chi promette facili estinzioni dello stesso2. Dopodiché ha illustrato le tre tipologie di sovraindebitamento, attivo, passivo e sopravvenuto. A concludere la dottoressa Nicoletta Mazzagardi che ha parlato delle procedure da seguire per le persone in difficoltà, cui accedere attraverso una domanda preliminare che poi viene vagliata e sottoposta a controllo di professionisti per affiancare il soggetto coinvolto.

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