Ancora sciopero e dissidi fra lavoratori

Ancora sciopero alla Berco di Copparo, la mobilitazione dei lavoratori contro il licenziamento di 247 operai non si ferma. L’attesa è rivolta al 24 marzo quando è previsto un nuovo incontro congiunto per cercare soluzioni alternative ai tagli. Intanto però anche per oggi sono state proclamate 8 ore di sciopero.

Emergono, intanto, alcuni dissidi fra i lavoratori con qualche dipendente contrario al blocco totale, che infatti segnala che “ci stiamo rimettendo tutti e siamo stufi. Davanti ai cancelli e nelle sedi capeggiate dai burattinai politicizzati è impossibile manifestare il proprio dissenso, pena come minimo essere additati come irrispettosi, derisi, o peggio. Di fatto, parlando tra di noi, ci accorgiamo che siamo tanti, siamo in molti e ci stiamo stufando di un sindacato da cui non ci sentiamo rappresentanti in questa iniziativa di astensione dal lavoro. Vogliamo entrare a lavorare, è un nostro diritto”. Insomma c’è chi non condivide la protesta portata avanti dalla stragrande maggioranza dei lavoratori e dai sindacati, e appoggiata anche da molte istituzioni e della cittadinanza di Copparo.

Fim, Fiom e Uilm continuano nella loro forma di contrasto ai tagli: “Questo sciopero rappresenta un atto di resistenza contro chi sta cercando di distruggere quanto abbiamo costruito con anni di impegno, sacrificio e dedizione. Non ci arrendiamo e non permetteremo che l'azienda venga distrutta da chi non ha a cuore il benessere di chi ci lavora”. E ancora: “La crisi che stiamo vivendo non è solo la conseguenza di decisioni sbagliate, ma anche della mancanza di visione di chi guida la società”.