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LOREO

Fanghi, in aula è confronto

I cittadini chiedono trasparenza. Il sindaco annuncia un'assemblea pubblica con i tecnici

Fanghi, in aula è confronto

Sala consiliare gremita per l’ultimo consiglio comunale di Loreo che ha visto una folta presenza di cittadini, rappresentanti di comitati locali e politici dei comuni limitrofi.

Tra i punti all'ordine del giorno la discussione sul progetto di insediamento dell'impianto di trattamento fanghi in zona Aia, firmato tra il Comune di Loreo e la società Green Slug Solution di Saronno, oggetto di molte polemiche. Il sito prevede il trattamento mediante ossidazione di rifiuti non pericolosi, in particolare fanghi di depurazione, con una potenzialità annua massima di 60mila tonnellate. Forte l’interesse, così come le preoccupazioni, diffuse nella comunità che hanno spinto il sindaco a concedere la parola ai cittadini in maniera straordinaria, ascoltando le loro rimostranze.

“Per decenni Loreo non ha visto significativi sviluppi industriali - ha obiettato un cittadino presente in aula - Ora, l’amministrazione comunale considera questo nuovo progetto un’opportunità di rilancio. Noi invece siamo preoccupati e esprimiamo dubbi sulla sua sostenibilità e sicurezza ambientale”. Tema ricorrente nel dibattito è il ruolo della politica nelle scelte territoriali. Critici alcuni dei presenti che hanno sostenuto che le decisioni vengono prese senza un’adeguata consultazione pubblica. A replicare l’amministrazione che ha ribadito come il processo sia stato condotto nel rispetto delle normative.

Tra le preoccupazioni principali emerse la fiducia nei meccanismi decisionali e nella capacità di garantire trasparenza e sicurezza. Un altro punto sollevato riguarda le cosiddette compensazioni (3 milioni e cinquecentomila ). “Perché non prevedere investimenti concreti con quella cifra per migliorare l’ambiente locale? - ha chiesto una cittadina -  L’azienda dovrebbe contribuire non solo economicamente, ma anche con azioni tangibili a favore della sostenibilità, come la creazione di aree verdi o il miglioramento della qualità dell’aria”.

Il dibattito ha visto, quindi, posizioni contrapposte, in un clima comunque civile: da un lato, l'amministrazione comunale ha sottolineato che l'iter autorizzativo è in capo alla Regione, e che il Comune ha solo il compito di valutare gli aspetti tecnici e amministrativi; dall'altro, i cittadini e i comitati ambientalisti hanno espresso forte contrarietà, temendo rischi per la salute e l'ambiente.

Il sindaco Moreno Gasparini ha ribadito più volte che la decisione finale spetterà agli enti tecnici competenti, come l'Istituto Superiore di Sanità e l'azienda sanitaria locale (Asl). “Io come sindaco ho come priorità la salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente. Se non avremo certezze assolute sull'impatto dell'impianto, la carta che abbiamo firmato oggi sarà pura carta straccia” - ha dichiarato Gasparini. Nel frattempo, un comitato di Rosolina ha annunciato un incontro pubblico per il 20 marzo, mentre il sindaco ha assicurato che, subito dopo quella data organizzerà un'assemblea pubblica nel teatro parrocchiale di Loreo, invitando i tecnici dell'azienda proponente per chiarire ogni dubbio e garantire la massima trasparenza su questa delicata vicenda.

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