Cerca

VIAGGI

Antidoto allo stress? Il turismo lento

Come stanno cambiando le vacanze degli italiani

Il turismo lento

In un mondo sempre più frenetico, dove il tempo sembra sfuggire tra le dita come sabbia, ci si chiede: è possibile rallentare e godere di esperienze più autentiche? La risposta sembra essere un sonoro "sì", almeno per gli 11,8 milioni di italiani che, secondo un sondaggio condotto da Airbnb in collaborazione con YouGov, hanno scelto lo slow tourism come filosofia di viaggio. Ma cosa spinge così tante persone a preferire un ritmo più lento per le proprie vacanze?



IL FENOMENO DELLO SLOW TOURISM

Il turismo lento non è solo una moda passeggera, ma una vera e propria filosofia di vita. In un'epoca in cui il 49% degli italiani si sente sopraffatto dal tentativo di visitare troppe attrazioni in poco tempo, lo slow tourism offre un'alternativa: un'opportunità per rallentare, vivere esperienze autentiche e stabilire un legame più profondo con la cultura locale. Questo desiderio di autenticità è particolarmente sentito dai giovani millennial, con il 52% di loro che cerca di bilanciare l'entusiasmo per la scoperta con momenti di relax e connessione autentica con i luoghi visitati.



VANTAGGI DEL TURISMO LENTO

Quali sono i vantaggi di questo approccio? Secondo il sondaggio, il 77% degli intervistati riconosce che il turismo lento arricchisce l'esperienza di viaggio, permettendo di vivere i luoghi visitati in modo più intenso e significativo. Inoltre, rappresenta un'opportunità per trascorrere tempo di qualità con amici o familiari, un valore fondamentale per il 77% degli italiani, in particolare per i millennial. L'autenticità gioca un ruolo chiave, soprattutto per le famiglie, che la considerano essenziale per rendere il viaggio soddisfacente.



UNA TERAPIA CONTRO LO STRESS

In un momento storico in cui più del 30% degli italiani è vicino al burn-out lavorativo, il viaggio lento diventa una vera terapia contro lo stress. Francesca Di Pietro, psicologa del turismo e coach, sottolinea come il viaggio sia un momento per creare nuove abitudini e sperimentare nuove routine. "È un tempo sospeso, magico: si ha il potere di trasformarlo e trasformarsi in quello che si vuole", afferma.


DESTINAZIONI PREFERITE

Secondo i dati di YouGov, le regioni più desiderate per un soggiorno slow sono Toscana, Sicilia e Sardegna. Questi luoghi, celebri per le loro spiagge di sabbia fine e acqua cristallina, hanno sviluppato una nuova attrattiva legata alle tradizioni, agli usi e ai costumi dell'entroterra. Ma cosa rende queste destinazioni così speciali? Forse è la possibilità di esplorare luoghi meno affollati e destinazioni poco battute, apprezzata dal 45% degli intervistati. Il modello di viaggio mordi e fuggi sta lasciando spazio a soggiorni più lunghi, con una media di 5 giorni di permanenza, preferiti da 2 italiani su 3. Il 74% vede nello slow tourism un modo per connettersi profondamente con il territorio. Questo cambiamento di paradigma riflette un desiderio crescente di qualità piuttosto che quantità, di esperienze significative piuttosto che superficiali.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400