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“No alle assunzioni ingiustificate”

Condivisa la preoccupazione dei sindacati: “Adesso tutti i soci facciano la loro parte”

“No alle assunzioni ingiustificate”

“Il Comune di Rovigo da subito si è attivato per riconoscere la società in house e poter procedere con gli affidamenti. Adesso il tema è in capo a tutti i soci. Tutti devono sentire la responsabilità di dare linfa all'azienda. C'è da dire, onestamente, che le partecipate devono smettere di essere aziende dove si assume senza tenere conto di piani industriali seri”. Con queste parole, che pesano come macigni, il sindaco Valeria Cittadin commenta la situazione di difficoltà, sotto il profilo dei conti, in cui versa As2, società di servizi strumentali e tecnologici partecipata da gran parte dei comuni polesani insieme alla Provincia oltre che da diversi enti come Ecoambiente e Iras. In poche parole, le società partecipate non sono “stipendifici”, secondo le parole del sindaco che infatti rincara la dose: “Quando le cose si fanno senza una guida seria – aggiunge - i conti non tornano. Il rischio poi è che ci rimettano anche lavoratori di qualità che fanno il loro dovere”.

Già, i lavoratori. La preoccupazione tra i circa 50 dipendenti dell’azienda è tanta. Non a caso, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil nei giorni scorsi hanno lanciato un vero e proprio grido d’allarme per le sorti di As2 che nei mesi scorsi, prima dell’insediamento dell’amministrazione Cittadin, ha perso i principali affidamenti in house del Comune capoluogo, con decine di centinaia di migliaia di euro praticamente volatilizzati, mentre palazzo Nodari e la stessa As2 erano entrati in rotta di collisione sul nodo del riconoscimento del regime di in house providing. Per citare un esempio, As2 ha perso l’affidamento servizio di gestione globale del ciclo delle sanzioni amministrative elevate dal Comando di Polizia locale e la gestione, notifica e riscossione delle sanzioni per violazioni al Codice della strada emesse nei confronti di veicoli immatricolati all'estero, per un valore complessivo di oltre 800mila euro. Soldi che sono finiti, a seguito di gara d’appalto, a società che operano sul libero mercato nonché soldi in meno per As2 e la cui assenza, va da sé, ha un grave peso sui bilanci della partecipata.

Lo dice senza mezzi anche la presa d’atto da parte di palazzo Nodari dell’esito dell’assemblea societaria di As2 dello scorso 27 febbraio. Nel documento si legge che “il conto economico riclassificato riporta una perdita. La bozza dello stato patrimoniale presenta idonee riserve atte a ripianare la perdita da parte della società stessa; diversamente occorrerà prevedere nel bilancio comunale la costituzione di apposito fondo perdita in proporzione alla quota detenuta di capitale sociale”, quota che si attesta sul 25,77% del capitale sociale. Inoltre, “circa il budget aziendale 2025 non si è avuto riscontro” da parte dell’amministrazione comunale. Considerata, dunque, la prospettiva poco rosea per As2, Cittadin conclude: “Faremo di tutto insieme alle organizzazioni sindacali e al cda per consentire una gestione oculata, evitando una deriva annunciata da una mancanza di governance. La matematica non è una opinione: per fortuna, o purtroppo, i conti devono tornare e la preoccupazione è reale”.

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