L'8 marzo rappresenta un'occasione speciale per di dimostrare il proprio affetto e rispetto alle donne. Che si tratti della moglie, della fidanzata, di un’amica o di una collega, il dono di un fiore in questa giornata simbolica è un gesto che afferma amore e vicinanza. Ma prima di recarsi dal fioraio, sapevi che la celebre mimosa, spesso associata a questa celebrazione, non è tecnicamente un fiore?

Il giorno della Festa della Donna vede i mazzetti di mimose comparire ovunque, regalando un tocco di colore e felicità. Tuttavia, ciò che molti non sanno è che la mimosa è, in realtà, un'acacia proveniente dall'Australia. Questo arbusto ha trovato nelle terre italiane un ambiente ideale per crescere spontaneamente, e il suo vivace giallo spesso inganna l'occhio, facendolo percepire come un fiore. Questo rende la scelta della mimosa eccezionale, anche se tecnicamente non rientra nella categoria floreale. Ma perché, allora, l’8 marzo siamo soliti regalare mimose? La risposta affonda le radici in una decisione presa dall'Unione Donne d’Italia, che ha scelto questo semplice ma potente simbolo per rappresentare forza, libertà, autonomia e sensibilità. Concetti chiave nel dialogo sui diritti e le qualità delle donne.

Se si desidera esplorare altre opzioni floreali per celebrare l’8 marzo, la natura offre un’ampia gamma di scelte. Dalle raffinate orchidee alle classiche rose, passando per i tulipani e i gigli, le possibilità per esprimere i sentimenti sono innumerevoli. Oltre al suo significato simbolico, la mimosa possiede caratteristiche molto pratiche. Fiorisce spontaneamente in Italia proprio nel periodo in cui si celebra la Festa della Donna, è ampiamente disponibile e vanta un costo accessibile.