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KARNEVAL

Scott Henderson: il maestro della fusion in concerto a Verona

Scott Henderson porta il suo mix di jazz, blues e rock a Verona, presentando il nuovo album "Karnevel!" in un tour europeo.

Scott Henderson: Il Maestro della Fusion in Concerto a Verona

Cosa succede quando un chitarrista di fama mondiale decide di portare il suo talento in un tour europeo? Scott Henderson, il virtuoso della chitarra fusion, ha scelto di condividere il suo ultimo lavoro, "Karnevel!", con il pubblico del Vecchio Continente. Il Club il Giardino di Verona si prepara ad accogliere, martedì 11 marzo alle 21:30, un evento che promette di essere un'esperienza musicale unica. Accompagnato da Romain Labaye al basso e Archibald Ligonniere alla batteria, Henderson offre un assaggio del suo mondo sonoro, un mix di jazz, blues, rock e influenze che spaziano dal country al pop.

LA FUSION SECONDO HENDERSON
Ma cosa significa realmente "fusion" per Scott Henderson? "Penso che si possa parlare di 'fusion' ogni volta che si mescolano due generi diversi", spiega il chitarrista. La sua musica è un riflesso delle sue influenze, un mosaico sonoro che attinge da una vasta gamma di stili. Cresciuto con il blues, Henderson ha affinato il suo orecchio ascoltando leggende come i Led Zeppelin, i Deep Purple e i grandi del blues come Albert King e B.B. King. "Non credo che un musicista possa mai perdere le sue radici", afferma, sottolineando come queste influenze continuino a permeare il suo lavoro.

UN REPERTORIO SENZA CONFINI
Il concerto di Verona non sarà solo un tributo a "Karnevel!", ma un viaggio attraverso la carriera di Henderson. Con una discografia che include album come "People Mover" e "Vibe Station", il chitarrista ha un repertorio vasto e variegato. Tuttavia, i fan della sua band storica, i Tribal Tech, dovranno accontentarsi di altre sfumature, poiché il concerto non includerà brani di quel periodo. La sua carriera è stata arricchita da collaborazioni con giganti del jazz come Chick Corea e Joe Zawinul, esperienze che hanno consolidato la sua reputazione nel panorama musicale internazionale.

IL PARADOSSO DEL JAZZ IN AMERICA
È curioso come Henderson descriva il jazz in Europa rispetto agli Stati Uniti. "In Europa il jazz è molto più accettato", afferma, sfidando il luogo comune che vede gli Stati Uniti come la culla della musica. Mentre città come New York e New Orleans mantengono una scena jazz vibrante, altre metropoli come Los Angeles, dove Henderson risiede, offrono poche opportunità per i musicisti jazz. "I live vengono pagati pochissimo e ci sono pochi localini", osserva, evidenziando come il pop e i grandi concerti dominino la scena musicale americana.

VERONA: UN PALCOSCENICO IDEALE
In questo contesto, Verona emerge come un palcoscenico ideale per Henderson e il suo trio. La città, con la sua ricca tradizione culturale e musicale, offre un ambiente accogliente per un artista che cerca di connettersi con il pubblico attraverso la sua musica. Il concerto al Club il Giardino promette di essere un evento imperdibile per gli appassionati di musica, un'occasione per vedere un maestro della chitarra fusion all'opera.

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