VOCE
IL CASO
10.03.2025 - 17:09
Il linguaggio è un riflesso della società e delle sue evoluzioni. In questo contesto, l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani ha lanciato un appello per rimuovere l'aggettivo "minorato" dall'articolo 38 della Costituzione italiana. Questo termine, secondo Treccani, è ormai obsoleto e discriminatorio, non più in linea con lo spirito della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. La proposta è stata presentata nella nuova Appendice XI dell'Enciclopedia italiana, curata da Elena Vivaldi, professoressa associata di Diritto costituzionale all'Università Sant'Anna di Pisa. La voce "Disabilità" ricostruisce la storia della diversità, oggi vista come una ricchezza da valorizzare, e sottolinea l'importanza di un linguaggio che tuteli tutte le persone con disabilità.
L'articolo 38 della Costituzione italiana, redatto in un'epoca in cui la sensibilità verso le disabilità era diversa, recita: "gli inabili e i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale". Questo linguaggio, sebbene coerente con il contesto storico in cui fu scritto, oggi appare anacronistico e non rispetta le attuali norme internazionali sui diritti umani. La Treccani sottolinea come le parole possano essere strumenti potenti per promuovere l'eguaglianza sostanziale e rimuovere le barriere che impediscono pari opportunità, specialmente nel mondo del lavoro.
IL SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI
La proposta di Treccani ha trovato un alleato nella ministra delle Disabilità, Alessandra Locatelli. La ministra ha dichiarato che i tempi sono maturi per modificare l'articolo 38, eliminando il termine "minorato". Questo cambiamento si inserisce in un percorso già avviato per sostituire termini come "handicappato" e "diversamente abile" con "persone con disabilità" in tutte le leggi ordinarie italiane. Anche Giuliano Amato, ex presidente del Consiglio e della Corte costituzionale, ha espresso il suo favore per l'iniziativa, sottolineando come la Costituzione, pur essendo un documento solido, sia talvolta prigioniera della cultura del suo tempo.
L'IMPORTANZA DEL CAMBIAMENTO LINGUISTICO
Claudio Marazzini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, ha riconosciuto la validità dell'osservazione della Treccani, sottolineando che ogni epoca utilizza il proprio linguaggio. Tuttavia, ha anche avvertito che i cambiamenti linguistici da soli non bastano a trasformare la realtà. Spesso, infatti, possono essere percepiti come un modo per migliorare l'immagine pubblica senza affrontare i problemi strutturali. È quindi essenziale che le modifiche linguistiche siano accompagnate da azioni concrete per migliorare la vita delle persone con disabilità.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE