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SANITA’

Ipotiroidismo, patologia in crescita

Ieri il convegno a tema. Lo scorso anno 300 prime visite, 650 controlli e 200 consulenze

Ipotiroidismo, patologia in crescita

Endocrinologia, un’eccellenza per l’Ulss 5 Polesana. Ieri mattina, l’aula magna della cittadella sociosanitaria ha ospitato un convegno a tema. La direttrice sanitaria Carla Destro ha elogiato i professionisti che, all’Ulss 5 si occupano di tiroide. “L’endocrinologia è una branca della medicina Interna particolarmente varia e che si caratterizza per una richiesta da parte del territorio sempre molto consistente - ha detto - in questi anni la specialità ha assistito ad un aumento delle problematiche gestite localmente o riprese in carico”.

All’Ulss 5, l’attività dell’endocrinologia è erogata con prestazioni e servizi in quattro sedi (Rovigo, Adria, Trecenta, Occhiobello), distribuita in cinque giorni a settimana con otto medici specialisti: a Rovigo Catalano, Santoro, Rizzati, Selmin; ad Adria Frigato e Novo; a Trecenta Zanca; e al Sai Zanata. Gli endocrinologi ospedalieri sono impegnati anche in attività di reparto e di guardia interdivisionale.

Lo scorso anno, l’ambulatorio divisionale ha svolto 300 prime visite e 650 controlli (per patologia tiroidea, ipofisaria, surrenalica, metabolismo calcio-fosforo). Sono state 200, poi, le prestazioni di consulenza nei reparti di degenza e pronto soccorso. L’attività si completa con le visite in pre e post ricovero dalle varie unità operative.

“Nel 2016 è stata istituita la Rete endocrinologica veneta, in cui l’endocrinologia afferente alla medicina di Rovigo si configura come Centro di secondo livello ed è diventata punto di riferimento per gli endocrinologi dell’Ulss 5 in merito a diverse problematiche - spiega il direttore della medicina, Stefano Cuppini - nell’ambito delle attività abbiamo sviluppato negli anni a percorsi volti alla gestione del paziente endocrinologico complesso, che è multidisciplinare e necessita di coordinamento con plurime specialità all’interno dell’azienda”.

In questo contesto, l’Ulss 5 offre day hospital specialistico con test di stimolo, test di soppressione, diagnosi differenziale patologie rare, terapia osteoporosi severa nel paziente oncologico e non, programmazione follow-up complessi. Da gennaio 2019 è attiva la collaborazione con l’Uoc oncologia: l’ambulatorio di endocrinologia oncologica e osteoncologia solo nel 2024 ha svolto ben 180 visite.

Da gennaio 2023 è attiva anche la collaborazione con la divisione di otorinolaringoiatria: l’ambulatorio di presa in carico dei tumori tiroidei ha fatto 100 visite lo scorso anno, e tiene i contatti con centri di riferimento regionale di oncologia tiroidea, partecipando al gruppo oncologico multidisciplinare testa-collo.

La coordinatrice aziendale per la branca di endocrinologia è Silvia Rizzati, giovane medico specialista in endocrinologia e malattie del ricambio.

Negli ultimi anni, gli endocrinologi polesani hanno collaborato alla realizzazione di proposte formative locali e regionali, e promosso alcuni eventi inseriti nel Piano formativo aziendale. “Nel 2024, grazie alla collaborazione con il reparto di anatomia patologica è stato possibile elaborare localmente una tesi di specializzazione in medicina interna ad indirizzo endocrinologico - continua Stefano Cuppini - il convegno di oggi è stato ideato allo scopo di ribadire localmente le indicazioni delle Linee guida da poco pubblicate e rinsaldare i legami con la medicina del territorio per migliorare sempre di più l’appropriatezza delle prestazioni”.

“L’ipotiroidismo è una patologia di riscontro molto frequente nella popolazione di tutte le età ed è ulteriormente aumentata negli ultimi anni come evento avverso dell’impiego di nuovi farmaci oncologici e non - spiega il direttore generale Pietro Girardi - la funzione tiroidea influenza lo stato di salute di tutti gli organi e tessuti: per l’Ulss 5 è importante aver specializzato un ambito così delicato e importante per i cittadini”.

“La corretta gestione dei farmaci e la loro integrazione chiedono la collaborazione importante del medico di medicina generale. Sono ormai molti gli specialisti che si imbattono in queste problematiche. Terapie ben condotte danno ottimi risultati, ma per raggiungerli occorre una valutazione iniziale molto accurata”, chiude Carla Destro.

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