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IL PROGETTO

Le fontane tornano a splendere

Il sindaco Cittadin: “In programma la valorizzazione di questo patrimonio della città”

Le fontane tornano a splendere

Sono lì, statiche, ferme ma, da ogni goccia, scendono anni di storia, aneddoti e curiosità sulla nostra città: sono le fontane, un patrimonio che torna al centro del dibattito culturale cittadino grazie a “Fons-Rinascita e recupero delle fontane di Rovigo”: l’incontro promosso dalla sezione rodigina di Italia Nostra, in collaborazione con il Comune di Rovigo e Asm spa, in agenda per sabato alle 10 nella cornice della Gran Guardia.

Sarà un’altra occasione per parlare delle nostre bellezze; - ha sottolineato il sindaco Valeria Cittadin, durante la presentazione alla stampa tenutasi mercoledì a palazzo Nodari - questa amministrazione ha nel suo programma la rimessa in funzione e la valorizzazione di questo patrimonio. Siamo ben felici di accogliere i suggerimenti che Italia Nostra vorrà darci per riportarle all’antico splendore”.

I punti d’acqua principali, che saranno oggetto degli interventi, ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Rizzato, sono molti e richiedono un esborso economico elevato in modo da permetterne il migliore funzionamento e la corretta conservazione, trattandosi di monumenti storici. “L’idea è di riuscire a sistemarne una all’anno - ha commentato - in questo momento le fontane funzionanti sono quelle di piazza Merlin e dei giardini Marconi, con quest’ultima certificata e seguita per la manutenzione ordinaria da Asm”.

Tra i manufatti, oltre alla sopracitata, il capoluogo è ricco di fontane diverse fra loro ma dalla storia affascinante: da quelle dei giardini Marconi, come il “ninfeo” degli innamorati, fino a quella di piazzale Cervi, passando per la stele anticamente ubicata in piazza Annonaria, ora davanti a palazzo Angeli.

“E’ un patrimonio per Rovigo, tutto da riscoprire ma anche proteggere” ha aggiunto David Dante Nicoli, presidente di Asm spa.

Già, perché proprio alcune vertono in una situazione di alto degrado causato per lo più dall’incuranza civile. Rifiuti e immondizia, come ha notato Fabio Bellettato, presidente di Italia Nostra: “Spesso trovano posto in questi monumenti preziosi. L’auspicio è che si arrivi a recuperarle tutte anche con i giusti strumenti di protezione e salvaguardia”.

Nel solco della tradizione, senza dimenticare l’innovazione, ha concluso Andreina Milan: “Si porrà l’accento anche sul ruolo storico che proprio le fontane hanno rivestito nella storia e nell’eredità culturale del capoluogo rurale polesano”.

Dopo i saluti istituzionali, durante l’incontro interverranno, moderati dal giornalista Luca Gigli, Giovanni Bordin, Andreina Milan, Gianpaolo Milan e Lugi Paparella.

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