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TRASPORTI
17.03.2025 - 12:58
Parte una settimana di intenso disagio per i pendolari italiani, con due scioperi che minacciano di paralizzare il trasporto pubblico, sia su rotaia che su gomma. Il 19 marzo, i servizi ferroviari si fermeranno per otto ore, mentre il 21 marzo sarà il turno di autobus e metropolitane, con uno sciopero di 24 ore. Questi eventi non solo evidenziano le tensioni esistenti tra lavoratori e datori di lavoro nel settore dei trasporti, ma sollevano anche interrogativi più ampi sulle politiche di gestione del diritto di sciopero in Italia.
Il fulcro della protesta risiede nella richiesta di un rinnovo contrattuale per i ferrovieri, il cui contratto è scaduto da oltre un anno e mezzo. Daniele Povegliano di Orsa Ferrovie ha sottolineato come le attuali normative sul diritto di sciopero siano tra le più restrittive d'Europa, penalizzando lavoratori e utenti. Inoltre, i sindacati criticano la Commissione di Garanzia, ritenendo che essa favorisca un aumento degli scioperi nei giorni lavorativi, danneggiando i pendolari e compromettendo l'efficacia delle proteste.
Il 19 marzo, dalle 9:00 alle 17:00, i treni di Trenord, Trenitalia, Tper e Italo Ntv saranno fermi. Questo sciopero, confermato dalle organizzazioni sindacali Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie, è stato anticipato da un sit-in il 18 marzo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La protesta culminerà con una manifestazione a Roma, in Piazza di Porta Pia.
Il 21 marzo, lo sciopero di 24 ore degli operatori del trasporto pubblico locale, proclamato da Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Sgb e Cub Trasporti, minaccia di bloccare le città italiane. A Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Genova e nel Trentino, i servizi di autobus e metro saranno garantiti solo in alcune fasce orarie. A Roma, ad esempio, il servizio sarà attivo fino alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00, mentre a Milano le fasce di garanzia saranno fino alle 8:45 e dalle 15:00 alle 18:00.
In vista del prossimo sciopero del 1° aprile, le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno annunciato una nuova azione di sciopero di 24 ore. La decisione è stata presa dopo che la procedura di raffreddamento e conciliazione è terminata senza alcun risultato. I sindacati continuano a chiedere il rinnovo del contratto nazionale, sottolineando la necessità di un profondo rinnovamento del settore e dell'assunzione di responsabilità da parte delle aziende.
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