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“I veri ideali della nostra storia”

Celebrato il 164esimo anniversario della nascita del Regno d’Italia, primo tassello del nostro Paese

“I veri ideali della nostra storia”

Celebrato a Lendinara il 164esimo anniversario della nascita del Regno d’Italia, avvenuta a Torino il 17 marzo 1861, e il 166esimo anniversario della fondazione del Corpo dei Cacciatori delle Alpi, verificatasi a Cuneo lo stesso giorno del 1859. In prima battuta, alla presenza delle autorità cittadine, delle associazioni combattentistiche e d’arma e di figuranti in costume, accompagnati dal Corpo bandistico “Città di Lendinara”, sono stati resi gli onori alla statua di Giuseppe Garibaldi, con la deposizione di un omaggio floreale.

Sono intervenuti, a riaffermare i significati, storici, ma anche ideali, del Risorgimento, con significativi richiami alla complessa situazione geopolitica odierna, il sindaco Francesca Zeggio, il direttore della Cittadella della Cultura Nicola Gasparetto, il presidente della sezione polesana dei Cacciatori delle Alpi Fabio Ortolan, e il presidente dell’associazione “Amici di Garibaldi” Marco Chinaglia. In seconda battuta, in sala civica “Carlo Bagno”, è andata in scena la settima edizione del cineforum “Il Risorgimento al cinema”, nell’ambito delle attività dell’Università Popolare Auser, che si è chiusa con la proiezione, ad ingresso libero e gratuito, del film “La notte di Pasquino”, ultima pellicola di Luigi Magni, ambientata alla vigilia della Breccia di Porta Pia, con Nino Manfredi nella parte del protagonista.

Il film è stato introdotto nei suoi aspetti storici, oltre che cinematografici, da Maurizio Romanato. Al relatore, in ricordo del Bicentenario di Alberto Mario, è stato fatto omaggio della biografia di Salvatore Majorana Calatabiano (1825 - 1897), giurista ed economista, ministro dell'agriturismo nei governi della Sinistra Storica di Agostino Depretis, che con il coetaneo Mario ebbe profondi rapporti a livello personale (difendendolo in una causa sulla sua pregiudiziale monarchica) e professionale.

Majorana è il capostipite della celebre famiglia siciliana, da cui proviene anche il nipote Ettore, futuro "ragazzo di via Panisperna" con Fermi, sparito misteriosamente nel 1938. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Amici di Garibaldi” con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale, unitamente alla biblioteca di Lendinara - Cittadella della Cultura - di Palazzo Boldrin ed al MuRPol (Museo del Risorgimento Polesano), il Comitato provinciale di Rovigo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, il coordinamento nazionale associazioni Risorgimentali “Ferruccio”, la sezione di Padova e Rovigo “Ascoli Vitali Norsa” dell’associazione Mazziniana Italiana, l’associazione nazionale Cacciatori delle Alpi “Piva”, la Casa Museo Giacomo Matteotti di Fratta Polesine e l’Università Popolare Auser di Lendinara.

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