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VENETO

15mila euro al giorno per sostare in laguna

Arriva a Venezia la tassa per le mini-navi di lusso

Arriva a Venezia la tassa per le mini-navi di lusso


Il Comune di Venezia ha introdotto una tassa giornaliera di 15mila euro per le mini-navi di lusso che desiderano sostare nelle sue acque. Questa misura, mirata a colpire le navi fino a 25mila tonnellate, è stata pensata per attrarre un turismo di qualità, capace di portare benefici economici significativi alla città. 


La tassa colpisce principalmente le navi di lusso e le navette che, pur essendo più piccole delle grandi navi da crociera, rappresentano un segmento di mercato pregiato. Questi turisti, infatti, tendono a spendere di più nei ristoranti e nei negozi locali, contribuendo in modo significativo all'economia veneziana. Tuttavia, per gli armatori delle navette, il costo di 15mila euro al giorno è insostenibile, soprattutto se si considera che il prezzo medio di una crociera su queste imbarcazioni è di circa 2500 euro a settimana. 


Non sorprende che la decisione abbia suscitato proteste tra le compagnie di navigazione e gli operatori del settore. Venezia Terminal Passeggeri (Vtp), che gestisce il settore crociere a Venezia, ha temporaneamente ridotto la tariffa a 10mila euro per il 2025, ma ha già annunciato che tornerà a 15mila nel 2026. Vtp ha giustificato la tassa come necessaria per coprire gli investimenti fatti nelle stazioni e nei terminal di Porto Marghera e Fusina, resi indispensabili dopo la chiusura del passaggio per le navi superiori alle 25mila tonnellate nel bacino di San Marco. Tuttavia, il rischio è che le compagnie decidano di abbandonare Venezia a partire dal 2027, come sottolineato dal presidente degli Agenti marittimi, Michele Gallo.


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