Due chili di marijuana: patteggia

Ha patteggiato 1 anno e 8 mesi di reclusione, per “l’arresto di Capodanno”: il 47enne, infatti, era stato “beccato” lo scorso 30 dicembre, dalla squadra mobile della questura di Rovigo, con l’accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

Secondo le accuse, infatti, l’uomo avrebbe usato un ex locale commerciale, ormai in disuso, per coltivare, essiccare e stoccare stupefacenti. A operare, come detto, il personale della squadra mobile della questura di Rovigo.

“Dopo un’attenta attività di osservazione - spiegava la nota degli inquirenti - è stato possibile individuare un immobile, un ex locale commerciale, che, per  caratteristiche e modalità di frequentazione, appariva identificarsi in un possibile luogo di stoccaggio e lavorazione dello stupefacente. Difatti, l'arrestato, intercettato dai poliziotti della squadra mobile proprio mentre usciva da questo stabile in disuso, veniva trovato in possesso di sette confezioni di cellophane sottovuoto con all’interno la marijuana. A seguito della perquisizione effettuata nel suo appartamento, è stata rinvenuta e sequestrata altra marijuana che, sommata a quella trovata all’atto del controllo, risultava essere di circa due chili lordi complessivi”.

Il 47enne è una “vecchia conoscenza” della squadra mobile rodigina, che nel maggio 2011 lo arrestò a Crespino con l’accusa di avere impiantato una coltivazione di marijuana. In quell'occasione venne chiamato a rispondere per il possesso di 40 chili di marijuana. Nel processo di primo grado, nel gennaio, successivo, venne condannato a 6 anni di carcere e poi ammesso all’istituto dell’affidamento in prova.

Oggi, invece, difeso dall'avvocato Riccardo Giandiletti del foro di Rovigo, di fronte al giudice del Tribunale di Rovigo, ha patteggiato una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, con la revoca della misura cautelare, gli arresti domiciliari, che era stata emessa a suo carico.