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Lavoratori, megafoni e striscioni

Al confronto fra sindacati e dirigenza

Lavoratori, megafoni e striscioni

Megafoni e striscioni per chiedere lo stop ai licenziamenti. Ieri decine e decine di lavoratori della Berco, di Copparo hanno accompagnato il vertice tra sindacati e la dirigenza della fabbrica, a pochi chilometri dal Polesine, che da mesi ha annunciato il licenziamento di 247 dipendenti.

Un incontro durato ore e con la presenza di moltissimi lavoratori, all’esterno della sede ferrarese di Confindustria dove era stato programmato l’incontro. Un presidio con bandiere sindacali, megafoni e striscioni per continuare la protesta contro il massiccio taglio occupazionale annunciato dall’azienda.

La società, che fa capo al colosso tedesco Thyssenkrupp (1056 dipendenti, oltre 100 polesani) per mesi ha portato avanti una linea dura, concretizzatasi con l’avvio della procedura di licenziamento e la disdetta del contratto integrativo. I rappresentanti sindacali avevano considerato la decisione di spostare l’incontro nella sede degli industriali (inizialmente era previsto in fabbrica) come “un ennesimo gesto di mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori di Berco”. Al termine del confronto era prevista un’assemblea per aggiornare i lavoratori.

Il confronto, fra Rsu, sindacati e dirigenti Berco, è durato molte ore. Ed ancora ieri alle 20 era impossibile prevedere una possibile fumata bianca o un ulteriore irrigidimento delle posizioni.

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